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Premio Ercole Olivario per l’olio evo di alta qualità

produzione di olio d’oliva

di Isabella Ceccarini

(Rinnovabili.it) – Nato nel 1993, il Premio Nazionale Ercole Olivario è il premio più prestigioso nel settore dell’olio extravergine di oliva di qualità italiano.

Fin dall’inizio, l’obiettivo del Premio è stata la valorizzazione delle eccellenze olearie italiane (Dop, Igp e biologici) e il sostegno agli operatori del settore, ma anche l’attribuzione del giusto risalto alla figura degli assaggiatori professionisti, autentici promotori dell’olio extra vergine d’oliva in Italia e all’estero.

Il richiamo alle origini antiche

Il simbolo del Premio è una rielaborazione grafica del tempio di Ercole Olivario che si trova a Roma nel Foro Boario, di fronte alla chiesa di Santa Maria in Cosmedin (famosa per la Bocca della Verità).

Ercole era il dio protettore del mondo agricolo; sembra infatti che il tempio sia stato edificato a spese della corporazione romana dei produttori di olio d’oliva.

Il Premio Ercole Olivario si rivolge agli olivicoltori e ai frantoi le cui olive provengono dal loro stesso territorio, ai consorzi, alle cooperative e alle reti d’impresa; condizione per partecipare è possedere la certificazione a denominazione d’origine.

Quest’anno il Premio Ercole Olivario ha scelto di celebrare il trentennale con tre iniziative: l’Albo d’Oro, i Road Show e la Goccia d’Ercole, espressamente dedicata ai piccoli produttori.

Patrimonio economico, sociale, ambientale e storico

Il settore olivicolo rappresenta per l’Italia un patrimonio non solo economico ma anche sociale, ambientale e storico: un milione di ettari coltivati che danno lavoro a circa un milione di persone nell’intera filiera.

I 180 milioni di piante di olivo sono anche l’elemento paesaggistico che caratterizza alcuni territori; le 500 cultivar riconosciute testimoniano una biodiversità che si riflette nella qualità dell’olio d’oliva italiano.

I dati diffusi dal Consiglio Oleicolo Internazionale (COI) parlano chiaro. Nelle ultime tre annate agrarie – ovvero quelle che comprendono il periodo 2019/20, 2020/21 e 2021/22 – il consumo di olio d’oliva è cresciuto costantemente a livello mondiale. Quest’anno dovrebbe raggiungere 3.215.000 tonnellate.

In Italia, i consumatori hanno privilegiato prodotti Made in Italy anche per sostenere la produzione interna, complessivamente di alta qualità come testimonia il Premio Nazionale Ercole Olivario.

Il dato è significativo perché la crescita ha riguardato tre anni consecutivi, due dei quali a cavallo della pandemia.

L’aumento di consumo di olio d’oliva riflette il cambiamento degli stili di vita dei consumatori. Le scelte si sono complessivamente orientate verso prodotti di qualità superiore, aumentando il valore degli scambi su scala globale.

Selezione trasparente

Il Premio Ercole Olivario consiste in due fasi di selezione, una regionale e una nazionale. La giuria nazionale è composta di tecnici degustatori professionisti di caratura internazionale che provengono dalle sedici regioni vocate all’olivicoltura. Ogni regione porta al concorso sei oli, precedentemente selezionati.

In finale arrivano le etichette che hanno ottenuto un punteggio superiore a 70/100 nelle competizioni regionali. I premiati nelle diverse categorie sono 12 per tutto il territorio nazionale.

Per garantire la trasparenza del concorso, i campioni di olio sono resi anonimi da un notaio, che controlla anche il corretto svolgimento delle procedure.

Al termine della graduatoria stabilita dalla giuria, il notaio identifica i campioni vincitori. I finalisti conosceranno l’esito solo durante la cerimonia di proclamazione dei vincitori.

Ercole Olivario accompagnerà i vincitori per un anno e li aiuterà a promuovere i loro prodotti, offrendo occasioni di business nazionale e internazionale.

Il Premio Nazionale Ercole Olivario ha il sostegno di ICE, Mipaaf, Mise, Unioncamere, Crea, Unaprol, Italia Olivicola e Camera di Commercio dell’Umbria.

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