Coltivazione di riso, spreco di cibo e diete usate negli allevamenti: investire su queste tre leve permette di evitare 5,6 GtCO2eq entro il 2050
Un rapporto di ClimateWorks Foundation e Global Methane Hub
(Rinnovabili.it) – Innovare tre settori chiave del sistema alimentare globale come le diete usate negli allevamenti, lo spreco di cibo e la coltivazione del riso può tagliare 5,6 miliardi di tonnellate di CO2 equivalente (GtCO2eq) entro il 2050. Una quantità che equivale al 75% di tutte le emissioni di metano generate dai food systems.
Le soluzioni per ripulire il sistema alimentare globale
Lo sostiene un rapporto di ClimateWorks Foundation e Global Methane Hub. Sul fronte degli allevamenti, le migliorie che abbattono l’impronta emissiva del settore sono molte. A partire da quelle più banali, come migliorare vaccinazioni, incroci e gestione delle mandria in America Latina, Africa subsahariana e Asia meridionale. Mentre il passaggio a diete in grado di abbattere le emissioni di metano causate dalla fermentazione enterica – la principale fonte di CH4 nel sistema alimentare globale – è già possibile oggi anche se è una pratica poco diffusa. Ad esempio integrando alcune varietà di alga rossa.
Sul fronte degli sprechi, la misura più efficace nel breve termine è migliorare la catena del freddo, mentre sul lungo periodo serve potenziare la capacità di compostaggio. Quanto al riso, che è responsabile del 13% delle emissioni di metano, la ricerca di varietà di riso che emettano meno metano e la semina diretta a secco sono le soluzioni più promettenti.
Qual è il costo di tute queste innovazioni? Secondo il rapporto, pompando 5 volte più denaro nello sviluppo e l’efficientamento del sistema alimentare globale entro il 2035 potrebbe generare 12 volte più benefici. Abbassando i costi di rispettare il target degli 1,5 gradi di 100 miliardi di dollari al 2030 e 1.000 miliardi al 2050.
“Ridurre le emissioni di metano dall’agricoltura porterà un’ampia serie di benefici, come una maggiore sicurezza alimentare, un miglioramento della salute umana, la conservazione della natura e un migliore sostegno agli agricoltori”, ha dichiarato Avery Cohn, direttore del Programma Alimentazione e Agricoltura della ClimateWorks Foundation. “Investire in nuove tecnologie e ampliare l’accesso ai metodi esistenti può far crescere la nostra economia globale e ridurre l’inquinamento per garantire un clima prospero per tutti”.
