Rinnovabili • Spreco di cibo: l’UE butta via più cibo di quanto ne importa Rinnovabili • Spreco di cibo: l’UE butta via più cibo di quanto ne importa

Pichetto: “Lo spreco alimentare è un danno ambientale e ha un costo energetico troppo alto”

In occasione della giornata nazionale contro lo spreco alimentare il ministro Pichetto ha parlato dell’importanza delle politiche di contrasto e dell’elevato costo ambientale ed energetico generato ogni anno dal cattivo uso del cibo

Spreco alimentare costo
Photo by Joshua Hoehne on Unsplash

(Rinnovabili.it) – Ieri, 5 febbraio, si celebrava la decima edizione della Giornata Nazionale per la prevenzione dello spreco alimentare. Tante le iniziative in campo e le voci intervenute sul tema. Dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica arriva il commento del Ministro Gilberto Pichetto Fratin, che ha sottolineato come la cattiva gestione del cibo comporti non soltanto un problema ambientale o etico, ma abbia anche “un insostenibile costo energetico”.

“Lo spreco alimentare – ha affermato il Ministro – reca danno all’ambiente e rappresenta un insostenibile costo energetico, oltre ad essere un peso etico della nostra società di fronte alla povertà. E’ una realtà che riguarda tutti noi: coltivare, produrre, trasportare e conservare cibo che poi non mangeremo e getteremo via, con il relativo smaltimento, determina una catena di costi energetici che, a maggiore ragione oggi, non può essere accettata”. 

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Gli impegni dell’Italia contro lo spreco alimentare

Il Ministro ha sottolineato l’impegno in prima linea del nostro Paese per il contrasto allo spreco alimentare, a partire da diverse iniziative come una legge specifica sul tema. Nonostante questo “i numeri del fenomeno restano allarmanti”, ha detto Pichetto, che ha ribadito l’importanza di rendere chi consuma consapevole della propria impronta ecologica e dei propri impatti, ma soprattutto di intervenire sulla filiera, limitando gli sprechi che già oggi, a differenza che in passato, sono notevolmente contenuti. 

Il titolare del Dicastero ha poi lodato l’azione di molte realtà sociali impegnate nel contrasto alla povertà e nel sostegno alle fasce più deboli della popolazione che, proprio grazie ad azioni contro lo spreco alimentare, riescono a portare avanti il proprio lavoro coordinandosi con gli esercenti e recuperando l’invenduto prossimo alla scadenza per distribuirlo a chi ne ha più bisogno. 

Il Ministro ha inoltre sottolineato “una maggiore attenzione del mondo imprenditoriale verso una produzione più sostenibile, così come nelle realtà agricole e della ristorazione”.

Pichetto ha rinnovato l’impegno del governo a elaborare strategie di contrasto dello spreco alimentare a partire dal confronto con Regioni e Comuni, “prime frontiere della lotta allo spreco di cibo”, ma anche con l’Unione Europea, per costruire un patrimonio condiviso di buone pratiche. La sfida ambientale e climatica – ha affermato il ministro – si gioca anche su questo terreno: usare bene le nostre risorse naturali, l’energia che produciamo, quel cibo nel quale l’Italia rappresenta l’esempio massimo di eccellenza”.