(Rinnovabili.it) – “Percorsi Sostenibili: la sostenibilità nella filiera alimentare” è un ciclo di business format ideati e promossi dalla startup NSA srl e da Nonsoloambiente.it. L’evento che ha inaugurato “Percorsi Sostenibili” è stato dedicato alla sostenibilità nella filiera agroalimentare.
L’obiettivo dell’evento “Percorsi Sostenibili” è stato di spiegare e approfondire significato e obiettivi della strategia europea Farm to Fork e della Politica Agricola Comunitaria (PAC): a che punto è la sostenibilità nella filiera agroalimentare? Quali obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu sono stati raggiunti?
Sicuramente sia il Green Deal Europeo che la strategia Farm to Fork hanno messo al centro i sistemi agroalimentari come tassello fondamentale per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità che non sono più rimandabili: la salute del Pianeta è la salute dell’uomo, come abbiamo imparato durante questa pandemia, e il cibo vi contribuisce in modo preponderante. «Il sistema agroalimentare italiano del futuro dovrà affrontare delle trasformazioni profonde che non possono prescindere dal forte legame con i principi della sostenibilità e dell’innovazione, tecnologica ed organizzativa.
Il monitoraggio di ASviS dimostra che le imprese agroalimentari italiane hanno conseguito interessanti performance in termini di sostenibilità, ma molto resta da fare. La sfida che abbiamo davanti è riuscire a conciliare sostenibilità, piccole dimensioni delle aziende agroalimentari e redditività. Per fare questo occorre innovare e fare in modo che l’innovazione passi alle imprese, trovando nuovi meccanismi di relazione fra imprese e ricerca in una logica di co-creazione e partnership», ha dichiarato Angelo Riccaboni, coordinatore del Gruppo di lavoro sul Goal 2 di Asvis.
Come cambiano le aziende
Le aziende stanno cambiando? Hanno intrapreso un reale cammino verso la sostenibilità? Secondo quanto affermato da Luigi Tozzi, responsabile Politiche della qualità e sicurezza alimentare di Confagricoltura, gli agricoltori contribuiscono solo per circa il 10% all’emissione di CO2, il 90% è da attribuire alle imprese coinvolte nelle fasi successive, come ad esempio la trasformazione del prodotto. Per Alessandro Zucchi di Molini Pivetti la filiera sostenibile certificata costituisce un percorso condiviso in ogni suo passaggio, dall’agricoltore al consumatore finale, che può introdurre il cambiamento necessario.
Nel corso del format “Percorsi Sostenibili” è stato presentato il Bollettino della Sostenibilità 2021: dai risultati della ricerca emerge un’Italia che crede nella sostenibilità come elemento determinante nella vita di tutti e ritiene che aziende e Governo debbano fare la loro parte. Fin qui forse nulla di nuovo, dato che la sensibilità ambientale è in crescita da qualche tempo. La vera novità è invece la correlazione tra ambiente, sociale, etica, rispetto dei propri stakeholder e della collettività.
Infine la seconda edizione dell’Annuario della Sostenibilità, uno strumento di facile consultazione con una rassegna di consulenti e referenti delle aziende che si occupano di sostenibilità.