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Oscar Green 2022, i giovani creativi dell’agricoltura

Oscar Green 2022
Le serre fotovoltaiche di EF Solare a Scalea, nelle quali Le Greenhouse opera

di Isabella Ceccarini

(Rinnovabili.it) – Tante le idee creative dei giovani agricoltori di Coldiretti che hanno vinto l’Oscar Green 2022. In un contesto più difficile che mai, sicuramente più grave di quello generato dalla pandemia (chi poteva immaginarlo…), la parola d’ordine è garantire l’autosufficienza alimentare ed energetica di fronte alla crisi generata dalla guerra in Ucraina. Dal risparmio idrico a quello energetico, al progetto di solidarietà delle suore contadine, dalle piante per le biopiscine al concime derivato dalle alghe ai vigneti gestiti con l’aiuto del satellite fino ai micro ortaggi.

Le idee non mancano, e sono tutte all’insegna della sostenibilità. Vediamo allora chi sono i giovani creativi che hanno vintol’Oscar Green 2022.

I micro ortaggi e le piante per le biopiscine

Nilo Sori (Emilia Romagna), ha vinto il premio nella categoria Campagna Amica per la produzione di un vero e proprio super food. Nella sua azienda coltiva con la tecnica idroponica micro ortaggi, insalatine ed erbe aromatiche raccolte nel momento in cui il contenuto di vitamine è al massimo. Nilo ha sviluppato un sistema digitale per il controllo delle colture (luce, acqua, temperatura) e un kit per l’autoproduzione casalinga: il consumatore è anche coltivatore. In pochi giorni e in poco spazio il prodotto è pronto per il consumo.

Produrre piante acquatiche ornamentali che non hanno bisogno di fertilizzanti per laghetti e biopiscine. Con questa idea, nata durante la pandemia, Mario Bertocco (Lombardia) ha vinto l’Oscar Green 2022 nella Categoria Creatività. Mario ha intuito che il carico organico dell’acqua è collegato al nutrimento dei pesci: la pianta assorbe le sostanze di scarto prodotte dai pesci e depura l’acqua. Le piante sono coltivate sott’acqua ma anche in forma emersa o affioranti.

Le alghe che assorbono CO2 e la banca dati per la viticoltura

La Categoria Fare Rete ha premiato il progetto di conversione ecologica di Valentino Russo (Puglia). Da divulgatore scientifico in quartieri difficili è diventato un imprenditore agricolo, convinto protagonista della green economy. Il progetto di Valentino è incentrato sulle alghe che vengono inseminate in laboratorio e poi immesse in mare. Vicino agli allevamenti di pesci e ai filari di cozze, le alghe assorbono l’anidride carbonica, poi tornano in azienda, entrano in un bioreattore e diventano biostimolanti per le coltivazioni agricole.

L’Oscar Green 2022 a Donato Gentile (Basilicata) per la Categoria Impresa Digitale esemplifica alla perfezione quello che l’innovazione significa per coltivazioni più razionali, produttive e sostenibili. Il satellite raccoglie i dati sulle condizioni del terreno, sulla crescita delle viti, sul clima e indica agli agricoltori – in base a modelli di calcolo – gli interventi da fare sui filari: annaffiatura, potatura, concimazione. Grazie all’elaborazione di questi dati si produce un vino di qualità, ma si crea una preziosa banca dati di conoscenze per i viticoltori.

Coltivazione di valore sociale e cedri nelle serre fotovoltaiche

La Categoria Noi per il Sociale riserva una insolita sorpresa, perché a ritirare l’Oscar Green 2022 è suor Vera D’Agostino (Abruzzo). Le suore contadine della Comunità delle Figlie dell’amore di Gesù e Maria grazie all’attività nei campi e in fattoria offrono un tetto, un pasto, il calore di casa e la possibilità di riscatto a chi ne ha bisogno. Con l’aiuto di ospiti e benefattori, le suore coltivano vigneti, agrumeti, oliveti, producono formaggio, hanno una macelleria e si occupano della trasformazione e della vendita. Chi compra dalle suore contadine sa che i loro prodotti oltre alla qualità hanno un valore aggiunto: aiutano gli ultimi.

Antonio Lancellotta (Calabria) del gruppo Le Greenhouse ha vinto l’Oscar Green 2022 nella Categoria Sostenibilità Transizione Ecologica. Coltiva nelle serre fotovoltaiche di EF Solare, bellissimi cedri che gli ebrei usano per celebrare la Pasqua. Nate con l’intento di produrre energia senza consumo di suolo, le serre fotovoltaiche offrono le condizioni ideali per la coltivazione dei cedri. In più, l’attività agricola negli impianti abbassa la temperatura dei pannelli e favorisce la produzione di energia. Sono 18 i megawatt installati nei 27 ettari che ospitano 11mila cedri.

La menzione speciale al limone di Procida

Gli Oscar Green 2022 hanno assegnato una menzione speciale a Biagio Lubrano Lavadera (Campania) per la coltivazione del Limone di pane nella Capitale Italiana della Cultura 2022. Questo frutto è una coltura tradizionale di Procida che cresce con poca acqua, poco terreno e tanto sole. La polpa profumatissima e fresca del limone di pane si esalta nell’insalata di Procida: l’albedo (ovvero la parte bianca) è pestato e condito con buccia e succo di limone ed erbe aromatiche. Con il limone di pane si fanno anche infusi, crema di limone, limoncello e canditi.

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