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OnFoods, bando per ricerca e innovazione nella sostenibilità dei sistemi alimentari

OnFoods, rete di ricerca e innovazione per il cibo e la nutrizione sostenibili, ha lanciato un bando per finanziare progetti di ricerca e trasferimento tecnologico svolti da imprese e organismi di ricerca. L’approccio olistico di OnFoods prevede la sinergia tra competenze multidisciplinari e la collaborazione tra soggetti pubblici e privati e tra università e impresa

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Bando per progetti sulla sostenibilità alimentare

OnFoods è una rete di ricerca e innovazione per il cibo e la nutrizione sostenibili. Coordinata dall’Università di Parma, è finanziata dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Il bando OnFoods

OnFoods ha lanciato un bando a cascata per progetti collaborativi che finanzia proposte per attività di ricerca e trasferimento tecnologico svolte da imprese e organismi di ricerca.

L’obiettivo di OnFoods è promuovere un nuovo modello di alimentazione sostenibile e accessibile a tutti per generare un impatto positivo sulla salute delle persone e del Pianeta.

L’approccio olistico prevede la sinergia tra competenze multidisciplinari e la collaborazione tra soggetti pubblici e privati e tra università e impresa.

Il bando scade il 22 dicembre.

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Salute e sicurezza alimentare

La sostenibilità agroalimentare si riferisce a modelli di produzione e consumo che rispettano le risorse naturali ed evitano il degrado ambientale.

L’intera catena di approvvigionamento alimentare, dal campo alla tavola, ha una cospicua responsabilità nell’emissione di gas climalteranti, a cui si aggiungono quelle derivanti dagli sprechi e dalle perdite alimentari.

Il tema della sicurezza alimentare riguarda anche la salute. Secondo l’OMS, ogni anno il cibo causa 600 milioni di casi di malattie di origine alimentare che portano a 420mila decessi, oltre a milioni di decessi legati all’ingestione di cibo non sicuro.

A questo quadro si sommano 41 milioni di decessi causati dalle malattie non trasmissibili: una dieta sana a prezzi accessibili è quindi di primaria importanza anche dal punto di vista dei costi per il sistema sanitario.

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I sette SPOKE

OnFoods si articola in 7 sotto-progetti (SPOKE):

  • SPOKE 1 – Global sustainability (coordinatore Università degli Studi di Parma)
  • SPOKE 2 – Smart and circular food system and distribution (coordinatore CNR)
  • SPOKE 3 – Food safety of traditional and novel foods (coordinatore Università di Bari Aldo Moro)
  • SPOKE 4 – Food quality and nutrition (coordinatore Università degli Studi di Milano)
  • SPOKE 5 – Lifelong nutrition (coordinatore Università di Napoli Federico II)
  • SPOKE 6 – Tackling malnutrition (coordinatore Università di Pavia)
  • SPOKE 7 – Policy, behaviour and education (coordinatore Università di Bologna).

 Lo SPOKE 1 si propone di avere un impatto positivo sulla sostenibilità socioeconomica e ambientale del sistema agroalimentare che rispetti le scelte dei consumatori, promuova la stagionalità e la qualità dei prodotti e riduca la diseguaglianza sociale.

Migliorando l’efficienza delle catene del valore alimentare si punta a combinare produttività e sostenibilità, a promuovere il trasferimento tecnologico e a garantire l’accesso al cibo sostenibile per le persone più vulnerabili. Quindi filiere efficienti e nello stesso tempo sostenibili.

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Progetti di ricerca e trasferimento tecnologico

Per conseguire questi obiettivi, OnFoods vuole coinvolgere organizzazioni esterne interessate a realizzare progetti di ricerca di base e applicata e trasferimento tecnologico nel campo dell’alimentazione e della nutrizione che siano originali, innovativi e di dimensioni medio-grandi.

OnFoods si impegna a raggiungere 6 macro-obiettivi nell’arco di 36 mesi:

  1. promuovere una produzione alimentare sostenibile
  2. favorire una distribuzione alimentare sostenibile
  3. sviluppare tecnologie innovative per la produzione e il consumo di alimenti sostenibili
  4. aumentare l’adesione a modelli alimentari più sostenibili
  5. migliorare la qualità degli alimenti e delle diete
  6. garantire la sicurezza alimentare per la popolazione generale e per specifici target vulnerabili.