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Le onde sonore stimolano la crescita dei funghi e il ripristino ambientale

onde sonore funghi
Foto di Phoenix Han su Unsplash

Ai funghi piace la disco music naturale

Onde sonore, ovvero musica. Quanti di noi si elettrizzano con la disco music, o si rilassano ascoltando un po’ di cool jazz? Ebbene, anche i funghi hanno la stessa reazione, come spiega una ricerca della Flinders University. L’Ateneo si trova ad Adelaide, nel sud dell’Australia. Ha un’ottima reputazione per la ricerca e l’innovazione, fa parte della rete Innovative Research Universities (IRU), è una delle principali università australiane ed è classificata tra le prime 400 istituzioni universitarie del mondo.

Gli interventi di ripristino dell’ecosistema sono solitamente “visibili”, ovvero si reimpiantano specie vegetali autoctone oppure si reintroducono specie scomparse.

Le onde sonore stimolano la crescita dei funghi

Ripristinare gli ecosistemi con la stimolazione acustica è ancora una tecnica abbastanza insolita. Lo studio australiano Sonic restoration: Acoustic stimulation enhances soil fungal biomass and activity of plant growth-promoting fungi, pubblicato in “bioRxiv”, dimostra l’azione stimolante delle onde sonore sul fungo Trichoderma harzianum. I microbi presenti nel terreno contribuiscono alla crescita delle piante e alla decomposizione dei nutrienti del suolo. La stimolazione acustica ha fatto aumentare la biomassa dei funghi e la decomposizione e l’attività delle spore. Pertanto, le onde sonore influenzano positivamente la crescita dei funghi e ne facilitano le funzioni. Secondo gli autori dello studio si aprono diverse, inaspettate possibilità: la stimolazione acustica potrebbe rivelarsi utile per la produzione di alimenti freschi, per le industrie di compostaggio ma anche per favorire il ripristino dell’ecosistema.

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Una nuova prospettiva per ripristinare la salute dei suoli?

Quest’ultima opzione sembra particolarmente interessante, se si considera che il 75% dei suoli in tutto il mondo sono degradati. La sensibilità dei funghi Trichoderma harzianum alla “musica” del suolo, che hanno aumentato di quasi cinque volte le loro spore, ha sorpreso gli stessi ricercatori.

Lo studio mette in rilievo l’importanza dei paesaggi sonori in natura: qualcosa di cui non si parla mai e che invece potrebbero essere un utile indicatore della salute del suolo. Alla luce dello studio australiano, si potrebbero usare le onde sonore per migliorarne lo stato generale. Dopo la rivegetazione, possono volerci decenni prima che i funghi riescano a ripristinare la salute del terreno: pensare che le onde sonore possano accelerare questo processo apre nuovi, positivi scenari.

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