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Nasce il primo olio evo italiano biologico e carbon neutral

Boniviri ha lanciato il primo olio extravergine d’oliva biologico italiano carbon neutral. La startup, nata in Sicilia per dare valore ai piccoli produttori di eccellenza, vuole contribuire a mitigare il cambiamento climatico, uno dei maggiori fattori di rischio per i coltivatori. Un prodotto a filiera certificata, con packaging sostenibile

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di Isabella Ceccarini

(Rinnovabili.it) – Boniviri, persone di valore. Nel nome è racchiusa la missione di questa startup siciliana e società benefit ad alto tasso di sostenibilità e di innovazione: mantenere al centro le persone, la qualità dei prodotti e la sostenibilità ambientale.

Il lancio del primo olio extravergine d’oliva biologico italiano carbon neutral rientra nel progetto di Boniviri che prevede di calcolare le emissioni di CO2 emesse lungo tutta la filiera, ridurle attraverso scelte sostenibili e azzerarle con progetti di riforestazione.

Le prime attività di compensazione sono state realizzate con il supporto di Rete Clima con azioni di gestione forestale sostenibile certificate PEFC in Val Camonica e con la posa simbolica di alberi a Milano.

Creare valore con il cibo

Boniviri nasce in Sicilia dall’idea di tre ragazzi – Corrado Paternò Castello, Alessandra Tranchina e Sergio Sallicano – per dare valore al lavoro di imprenditori agricoli locali che fanno produzioni di qualità mantenendo alta l’attenzione all’ambiente.

I punti di partenza sono stati un’attenta analisi del territorio e delle piccole imprese agricole di eccellenza e la consapevolezza di un mercato che richiede con sempre maggiore attenzione prodotti sostenibili e di qualità. Corrado, Alessandra e Sergio hanno provveduto ad annodare questi due fili aprendo il mercato ai piccoli produttori. Quindi creare un business, ma di valore.

Corrado Paternò Castello riassume in sintesi la visione dell’azienda: «La nostra missione è creare valore con il cibo: per i piccoli coltivatori locali, l’ambiente e i consumatori. Siamo orgogliosi di lanciare il primo olio extra vergine d’oliva biologico italiano carbon neutral e di essere in prima linea quando si parla di lotta al cambiamento climatico. Grazie alla collaborazione con Rete Clima, a meno di un anno dalla nascita di Boniviri, realizziamo con questa iniziativa uno dei nostri principali obiettivi: contribuire nel nostro piccolo a mitigare il cambiamento climatico, uno dei maggiori fattori di rischio per i coltivatori. Puntiamo adesso a offrire ad alberghi, ristoranti e organizzazioni che facciano regali aziendali le nostre soluzioni sostenibili, eco-friendly e di valore».

Eccellenza, sostenibilità e impatto sociale

Boniviri seleziona aziende agricole siciliane in base a tre caratteristiche fondamentali: creano prodotti eccellenti sotto il profilo qualitativo e gastronomico, si impegnano in un percorso di sostenibilità e impatto sociale, custodiscono valori e patrimoni locali. Boniviri sta anche sviluppando un Protocollo condiviso di qualità e sostenibilità e una piattaforma digitale per mappare le performance di produttività e sostenibilità delle imprese partner.

I prodotti Boniviri sono eco-friendly anche nel packaging, tanto da aver vinto il Premio Speciale Green al concorso di packaging e innovazione “Le forme dell’olio 2021”.

Ma la sostenibilità è prima di tutto nel contenuto: le aziende selezionate evitano l’utilizzo di sostanze chimiche e promuovono la gestione sostenibile del suolo. Cinque delle sette aziende selezionate da Boniviri sono certificate biologiche, una è in fase di transizione e una segue un protocollo agro-omeopatico.

Le produzioni, inoltre, sono state selezionate anche in un’ottica di protezione della biodiversità: i prodotti rispecchiano le cultivar tradizionali del territorio in cui ha sede l’azienda.

Riconoscere un prezzo equo ai coltivatori

Boniviri, inoltre, prevede alcune regole condivise dalle aziende agricole partner per garantire la massima qualità nella produzione dell’olio: raccogliere le olive quando iniziano a maturare; molire il giorno della raccolta; i frantoi devono assicurare la pulizia delle macchine per evitare contaminazioni con altre olive trattate in precedenza; i frantoi devono usare processi meccanici a freddo; conservare l’olio al riparo dalla luce e dal calore e preservarlo da processi di ossidazione.

La sostenibilità sociale prevede di promuovere le piccole aziende locali e di farle diventare «più prospere e sostenibili», come si legge nell’Impact Report. Boniviri acquista i prodotti delle aziende agricole a un prezzo equo, che dipende da vari fattori e può variare a seconda delle annate: pertanto, ogni anno ne discute con i coltivatori e i frantoiani, che stabiliscono di volta in volta il prezzo che ritengono giusto per il lavoro svolto e per il prodotto fornito.

Il Piano di Gestione del beneficio comune (Impact Map), che descrive nel dettaglio gli obiettivi di creazione di valore sociale, viene aggiornato ogni tre anni. Boniviri ha identificato la missione e gli obiettivi che intende raggiungere in relazione agli SDGs all’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e alle azioni che intende mettere in atto per realizzarli.

«Alla base di ogni buon piatto c’è un buon olio», niente di più vero.