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Nutriscore vs NutrInform Battery, più chiarezza in etichetta

NutrInform Battery

di Isabella Ceccarini

(Rinnovabili.it) – Italia, Repubblica Ceca, Cipro, Grecia, Ungheria, Lettonia e Romania hanno stretto una “alleanza” per una corretta informazione alimentare contro il sistema di etichettatura Nutriscore e quello a semaforo adottato in Gran Bretagna: etichette nutrizionali che «bocciano ingiustamente quasi l’85% in valore del Made in Italy a denominazione di origine (Dop/Igp) che la stessa UE dovrebbe invece tutelare e valorizzare», afferma Coldiretti. Il rischio per il consumatore è di essere indotto a scegliere prodotti con ingredienti di sintesi e a basso costo spacciandoli per salutari da un sistema fuorviante che esclude dalla dieta alimenti sani e naturali e favorisce quelli ricchi di ingredienti artificiali di cui spesso non sono chiari i componenti. In sostanza si promuovono i cibi spazzatura (notoriamente nocivi per la salute) e si bocciano quelli sani come olio d’oliva, Grana Padano, Parmigiano Reggiano o prosciutto di Parma. 

La ministra delle Politiche agricole, alimentari e forestali Teresa Bellanova ha firmato il decreto che introduce il logo di NutrInform Battery, l’etichetta esposta sul pacco dove sono dichiarati i valori nutrizionali di un determinato cibo: il contenuto energetico è espresso in Joule e in calorie, i contenuti di grassi, grassi saturi, energia, sale sono espressi in grammi. Sotto a ogni gruppo di valori nutrizionali è raffigurata una batteria, dove è rappresentata visivamente la percentuale di energia o nutrienti di ogni singola porzione, in modo che il consumatore possa rendersi conto delle percentuali che assume (e di conseguenza di quelle da non superare). L’equilibrio nutrizionale non dipende da un unico prodotto ma dall’equilibrio dei cibi che si assumono giornalmente: a differenza di Nutriscore, l’etichetta NutrInform Battery è più completa e si pone come un metodo per contrastare le patologie legate ad abitudini alimentari sbagliate. Sono esclusi da questa etichettatura i prodotti DOP, IGP e STG di cui al regolamento (UE) n. 1151/2012 perché l’apposizione di ulteriori loghi potrebbe impedire al consumatore di riconoscere il marchio di qualità.

NutrInform Battery è frutto del lavoro congiunto tra gli attori della filiera agroalimentare, i nutrizionisti dell’Istituto Superiore di Sanitàe del Consiglio per la Ricerca Economica Alimentare e i ministeri delle Politiche agricole, della Salute e dello Sviluppo economico. «La dieta e il benessere alimentare sono concetti molto più complessi di un algoritmo: i consumatori hanno diritto a essere informati correttamente e le nostre eccellenze alimentari non possono essere penalizzate da semafori» ha dichiarato Bellanova. «La promozione di stili alimentari sani richiede un approccio multidisciplinare, incentrato sul concetto di “dieta salutare”. NutrInform è la nostra alternativa al Nutriscore, ma è di gran lunga migliore. Non è penalizzante, non dà patenti di buono o cattivo: informa». Ora si aspetta che il sistema sia valutato dal punto di vista scientifico in sede comunitaria.