Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato le nuove disposizioni per la concessione dei contributi della Nuova Sabatini ai settori dell’agricoltura, pesca e acquacoltura.
Sostegno al credito per le PMI
La Nuova Sabatini è un’agevolazione che ha l’obiettivo di sostenere l’accesso al credito di micro, piccole e medie imprese che vogliono fare investimenti per acquistare in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali.
È opportuno ricordare quanta importanza sia attribuita all’innovazione nel settore agroalimentare. Pertanto anche il ricambio delle attrezzature strumentali può contribuire all’efficienza produttiva e alla crescita dell’impresa, ma comporta anche investimenti ingenti.
Gli aggiornamenti
La circolare direttoriale 3 luglio 2023, n. 28277 – Nuova Sabatini Green aggiorna la disciplina per le agevolazioni a favore delle imprese nei settori dei prodotti agricoli, della pesca e dell’acquacoltura.
In particolare, la circolare fornisce indicazioni sulle novità introdotte dall’entrata in vigore dei nuovi regolamenti ABER n. 2022/2472 e FIBER n. 2022/2473 della Commissione Europea che vanno a sostituire i precedenti ABER n. 702/2014 e FIBER n. 1388/2014.
Inoltre, aggiorna l’elenco delle certificazioni ambientali di prodotto riconosciute a livello europeo ricomprese nell’allegato 6/C alla Circolare direttoriale 6 dicembre 2022, n. 410823.
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I requisiti per accedere alla Nuova Sabatini
Possono accedere alla Nuova Sabatini tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca, ad eccezione del settore inerente alle attività finanziarie e assicurative.
Per beneficiare delle agevolazioni della Nuova Sabatini, alla data di presentazione delle domande le micro, piccole e medie imprese devono possedere i seguenti requisiti:
- devono essere regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese o nel Registro delle imprese di pesca;
- devono essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non devono essere in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatoria;
- non devono rientrare tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti considerati illegali o incompatibili dalla Commissione Europea;
- non si devono trovare in condizioni tali da risultare imprese in difficoltà;
- devono avere sede legale o una unità locale in Italia. Per le imprese non residenti nel territorio italiano il possesso di una unità locale in Italia deve essere dimostrato in sede di presentazione della richiesta di erogazione del contributo.
Le modalità per richiedere l’erogazione del contributo sono descritte nella sezione Beni strumentali (“Nuova Sabatini”) – Erogazione contributo.