di Isabella Ceccarini
Filiera corta? Con Numero Amico il mercato arriva direttamente a casa tua.
Il servizio su abbonamento Numero Amico, ideato da un gruppo di ragazze e ragazzi con la collaborazione del Comune di Trento e dell’Università di Trento e il sostegno del Protocollo UniCittà, ha vinto la competizione From Farm to Fork lanciata da ECIU (The European Consortium of Innovative Universities).
ECIU è un consorzio di tredici atenei europei ad alto tasso di ricerca e innovazione nato nel 1997. Promuove competizioni internazionali a cui partecipano gliatenei della rete di Università Innovative, di cui fa parte l’Università di Trento; la School of Innovation si occupa di organizzare le competizioni ECIU per l’Ateneo trentino.
Alla sfida di ECIU hanno preso parte quattro squadre delle Università di Trento e di Barcellona e dell’INSA Group (Istituto Nazionale di Scienze Applicate di Lione).
Il gruppo dell’Ateneo trentino che ha vinto la competizione ECIU con Numero Amico è composto da Ali Hamza, Francesca Virzi, Retchel Millama e Fernanda Sauca.
Numero Amico raggiunge anziani e persone a mobilità ridotta
Numero Amico permette la consegna a casa della spesa sostenibile direttamente dai mercati locali. In un catalogo cartaceo sono illustrate le proposte delle aziende agricole aderenti, si effettua l’ordine telefonico e ci si accorda sull’orario di consegna a domicilio.
In un’era ipertecnologica come questa sembra strano parlare di catalogo cartaceo e di ordine telefonico, invece l’innovazione è proprio in questo sistema che permette di raggiungere persone anziane o a ridotta mobilità o comunque chi non ha dimestichezza con la tecnologia.
Numero Amico, però, raggiunge anche chi non ha tempo di andare di persona al mercato. In questo modo sostenibilità e filiera corta sono alla portata di tutti, in più si promuovono le aziende agricole locali.
Il Comune di Trento è attivo anche nell’aiuto alle persone in difficoltà. Per venire incontro all’aumento delle fragilità, ha attivato un Fondo di solidarietà responsabile dove raccogliere fondi per acquistare beni alimentari da distribuire ai cittadini vulnerabili.
A caccia di soluzioni innovative e sostenibili
I partecipanti (con competenze eterogenee come giurisprudenza, matematica, economia, agraria, scienze politiche) dovevano trovare una soluzione innovativa e sostenibile da un punto di vista economico, sociale e ambientale in merito ai canali di distribuzione e consegna dei prodotti.
Il lavoro dei gruppi si è svolto in parte in presenza e in parte a distanza, consultando esperti ed esperte di agrifood, economia solidale e bio-distretti, docenti, rappresentanti di associazioni locali, produttori e produttrici locali.
Oltre a Numero Amico, sono interessanti e innovativi anche i progetti presentati dagli altri gruppi: Local Collabs ha creato un’app che mette in rete ristoranti, mense scolastiche e consumatori finali per migliorare la vendita di cibo prodotto localmente, limitare lo spreco alimentare e sviluppare collaborazioni locali; Local food Trento ha creato una pagina Instagram per migliorare la comunicazione dei produttori locali verso la comunità studentesca della città di Trento; Bitfarming: invest in local farming è un’app per adottare una pianta o un albero da far coltivare a cura di un produttore locale per poi usufruire del raccolto.