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Mangrovie, le protettrici degli ecosistemi che mitigano il clima

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Premiati gli sforzi per ripristinare le foreste di mangrovie

(Rinnovabili.it) – Il mondo riuscirà ad arrestare la perdita delle foreste di mangrovie? Il Rapporto della FAO The world’s mangroves 2000-2020 stima che negli ultimi quaranta anni si sia perso più del 20% delle mangrovie, presenti sulle zone costiere di 123 pesi del mondo, principalmente a causa delle attività umane e della retrazione naturale.

L’acquacoltura per l’allevamento dei gamberetti di stagno è responsabile di circa un terzo delle perdite; la retrazione naturale pesa per circa il 26% e si è intensificata con il cambiamento climatico che innalza il livello del mare e le temperature; i disastri naturali hanno rappresentato appena il 2% delle perdite.

Senza la protezione delle mangrovie, le comunità costiere sono più vulnerabili alle mareggiate, alle inondazioni e agli tsunami.

La perdita di mangrovie sta rallentando

Secondo il Rapporto, nel 2020 l’area globale coperta dalle foreste sempreverdi di mangrovie era pari 14,8 milioni di ettari. Tra il 2000 e il 2020 sono scomparsi 677mila ettari, ora sembra che il fenomeno stia rallentando fino a diminuire a livello globale del 23%.

Se le condizioni lo permettono, le mangrovie, a differenza di altre foreste, riescono a crescere molto velocemente anche in ambienti salini. Hanno compensato più di metà della perdita globale degli ultimi venti anni: sono cresciuti 393mila ettari di nuove foreste di mangrovie (corrispondenti a 550mila campi da calcio) in aree dove nel 2020 non c’erano.

In Asia, il continente dove cresce circa la metà delle mangrovie del mondo, la perdita netta è diminuita del 54% negli ultimi venti anni. Anche in Africa, Nord e Centro America sono in recupero. La tendenza inversa si registra invece in Sudamerica e in Oceania, dove le perdite sono aumentate.

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Ripristino degli ecosistemi e mitigazione del clima

Ma perché sono così importanti le mangrovie? Perché svolgono un ruolo vitale per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile, forniscono cibo e mezzi di sussistenza alle comunità costiere, proteggono le coste dai disastri naturali, immagazzinano carbonio, mitigano i cambiamenti climatici e ospitano una straordinaria gamma di biodiversità.

Il Rapporto della FAO spiega che le mangrovie sono tra gli ecosistemi più ricchi di carbonio del Pianeta: immagazzinano circa 6,23 gigatonnellate di carbonio in tutto il mondo nella loro biomassa e nei loro suoli.

Un’ottima ragione per creare le condizioni favorevoli affinché le mangrovie colonizzino gli habitat adatti, contribuendo così al ripristino degli ecosistemi. Come sostiene il Rapporto FAO, bisogna assegnare maggiore importanza al loro ruolo nelle strategie di mitigazione del clima.

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