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Il maltempo danneggia l’agricoltura

I mesi esageratamente tiepidi hanno favorito il risveglio vegetativo delle piante e l’arrivo del maltempo le ha colte impreparate al gelo. Nell’emergenza climatica che sta creando seri danni all’agricoltura è prezioso il ruolo dei trattori per mantenere la viabilità e scongiurare l’isolamento delle aree più impervie

Image by Gerd Altmann from Pixabay

(Rinnovabili.it) – Il maltempo è arrivato in tutta la Penisola con un brusco cambiamento climatico. La mappa di European Severe Weather Database mostra la situazione italiana ed europea.

Dopo un mese di dicembre complessivamente tiepido, con una temperatura superiore di 2,09 gradi rispetto alla media storica (2,54 in Centro Italia e 2,65 al Sud, secondo i dati Isac CNR), l’ondata di maltempo con freddo e gelo notturno rischia di fare notevoli danni all’agricoltura.

Il cambiamento climatico altera i ritmi delle colture

Come fa notare Coldiretti, il caldo anomalo dei mesi precedenti ha favorito il risveglio vegetativo di molte piante come noccioli, pesche, ciliegie, albicocche, agrumi e mandorle, che si trovano quindi impreparati ad affrontare il gelo.

Ma il cambiamento climatico era già evidente. Nell’ultima settimana trombe d’aria, grandinate, forte vento e bobe d’acqua hanno provocato frane, smottamenti ed esondazioni che hanno colpito le coltivazioni: piante sradicate, campi allagati, serre divelte si quantificano i milioni di euro di danni.

La situazione è particolarmente grave in Campania: l’esondazione dei fiumi Sele, Calore e Volturno ha allagato centinaia di ettari di coltivazioni di ortaggi invernali, oltre a serre e frutteti.

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La pioggia “utile” all’agricoltura

Dopo tanti mesi di siccità, pioggia e neve possono servono a ripristinare le scorte idriche in fiumi e laghi.

La tendenza alla tropicalizzazione dovuta al cambiamento climatico è caratterizzata da fenomeni violenti con sfasamenti stagionali e sbalzi termici esagerati. Invece la pioggia “utile” deve cadere in maniera costante, non troppo intensa e durare a lungo.

A questo proposito si parla da tempo – tema sul quale Coldiretti non si stanca di insistere – della realizzazione di invasi per raccogliere l’acqua, che sarebbe tanto utile all’agricoltura nei periodi di siccità.

L’agricoltura, purtroppo, è il settore produttivo che più risente del cambiamento climatico: Coldiretti stima che nel 2022 i danni provocati da siccità e maltempo abbiano superato i 6 miliardi di euro.

I trattori intervengono in caso di maltempo

Le aree rurali sono quelle che in caso di maltempo si trovano più in difficoltà. In questa improvvisa emergenza dovuta al maltempo si stanno rivelando molto utili i trattori: intervengono tempestivamente come spalaneve o spargono il sale sulle strade contro il gelo nelle aree più impervie delle aree interne e montane.

Mantenere la viabilità scongiura il rischio di isolamento delle case, garantisce gli approvvigionamenti alimentari agli animali nelle stalle e la consegna quotidiana del latte.