Per i prodotti di importazione con insetticida thiacloprid dovrà valere la stessa normativa che vale in UE
(Rinnovabili.it) – Uno schiaffo per Bruxelles, un respiro di sollievo per cittadini e consumatori. Oggi 386 eurodeputati hanno votato contro la decisione della Commissione Europea di concedere una deroga ai livelli massimi di insetticida thiacloprid nei prodotti importati. Nella votazione, tenutasi oggi pomeriggio, 186 deputati hanno votato a favore della deroga e 52 si sono astenuti. Per bocciare la proposta era necessaria una maggioranza assoluta di almeno 353 eurodeputati, che è stata ampiamente superata.
L’insetticida thiacloprid è stato bandito nel 2020 a causa della sua tossicità per i feti e delle preoccupazioni per la contaminazione delle acque sotterranee con metaboliti cancerogeni. Si tratta di un formulato altamente tossico per le api e altri impollinatori. La legislazione europea prevede che i cittadini e l’ambiente non debbano essere esposti a sostanze classificate come “tossiche per la riproduzione di categoria 1B”, ma la Commissione Europea ha tentato di concedere deroghe per gli alimenti importati, aumentando fino a mille volte l’esposizione dei cittadini.
Doppi standard e questione morale
Gli alimenti coltivati con questa sostanza chimica e importati nel mercato UE mettono anche gli agricoltori in concorrenza sleale con l’estero, creando doppi standard. In più, invece di utilizzare la normativa commerciale come leva per modificare le pratiche insostenibili fuori dai propri confini, Bruxelles sembrava intenzionata a mantenerle in auge, incurante degli impatti sulla salute delle comunità locali e sulla biodiversità. Il tentativo, però, si è infranto contro la maggioranza dei deputati europei.
Salomé Roynel, responsabile politico della ONG PAN Europe, ha esultato: “Ci sono voluti molti anni alla Commissione per vietare questo pericoloso pesticida”, ha detto. “Eppure ora stava tentando di mantenere livelli incredibilmente alti in alimenti come il tè o le fragole. Si sarebbe così continuato ad utilizzare il thiacloprid altrove, mettendo a rischio anche la salute dei consumatori dell’UE, in particolare delle donne incinte e dei bambini. Applaudiamo i deputati del Parlamento Europeo per essere intervenuti evitando che ciò accadesse”.
La classificazione come “tossico per la riproduzione di categoria 1B” è stata data all’insetticida thiacloprid nel 2015 dall’Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA). È stato bandito solo nel 2020 ma, nell’autunno del 2023, la Commissione ha proposto agli stati membri un nuovo regolamento che avrebbe però garantito una deroga a una trentina di prodotti alimentari importati.