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Le Spighe Verdi 2021 premiano 59 comuni virtuosi

di Isabella Ceccarini

Spighe Verdi 2021

(Rinnovabili.it) – Le Spighe Verdi stanno ai comuni rurali come la Bandiera Blu sta alle località costiere. Spighe Verdi è un programma per lo sviluppo rurale sostenibile realizzato dalla FEE – Foundation for Environmental Education Italia con la collaborazione di Confagricoltura. Si rivolge ai Comuni che vogliono valorizzare e investire sul proprio patrimonio rurale, migliorando le buone pratiche ambientali.

Il programma ha una certa flessibilità per adattarsi ai diversi contesti territoriali. Elemento centrale di Spighe Verdi è il ruolo dell’agricoltura nella difesa del paesaggio, nella tutela della biodiversità e nella produzione di alimenti di qualità. Nato nel 2015 per guidare i Comuni verso una gestione virtuosa dell’ambiente che abbia positive ripercussioni sulla qualità della vita delle persone, Spighe Verdi è un efficace strumento di valorizzazione del nostro patrimonio rurale, ricco di risorse naturali e culturali, anche in un’ottica di occupazione.

Affinché il programma raggiunga il massimo del risultato, sono necessari due elementi essenziali: la volontà dell’amministrazione comunale di iniziare un percorso di miglioramento e la partecipazione della comunità e delle imprese, specie quelle agricole, alla sua realizzazione. La candidatura, volontaria e gratuita, viene valutata da un’apposita commissione nazionale di esperti di enti pubblici e privati di cui fanno parte Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, l’Arma dei Carabinieri, l’ISPRA, il CNR, Confagricoltura e FEE Italia.

Spighe Verdi guarda al futuro delle generazioni che verranno

Spighe Verdi 2021 ha premiato 59 località rurali in 14 Regioni: un miglioramento rispetto ai 46 Comuni dello scorso anno. Per 5 Comuni non confermati ci sono stati 18 nuovi ingressi. L’aumento delle candidature dimostra che in tutta Italia crescono l’attenzione e l’impegno per lo sviluppo sostenibile del territorio nella consapevolezza che questa è l’unica via percorribile per dare un futuro al Pianeta e alle generazioni che verranno.

Tra gli indicatori presi in considerazione ci sono la partecipazione pubblica; l’educazione allo sviluppo sostenibile; il corretto uso del suolo; la presenza di produzioni agricole tipiche, la sostenibilità e l’innovazione in agricoltura; la qualità dell’offerta turistica; l’esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione; la gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla raccolta differenziata; la valorizzazione delle aree naturalistiche eventualmente presenti sul territorio e del paesaggio; la cura dell’arredo urbano; l’accessibilità per tutti senza limitazioni. Quest’anno è stato introdotto anche AGRIcoltura100, realizzato da Confagricoltura e Reale Mutua che premia le aziende sostenibili.

«Come dimostra l’esperienza delle Bandiere Blu, la qualità premia sempre. Quindi, ben vengano le Spighe. Un marchio che potrà premiare quelle aree del territorio, magari meno conosciute e lontane dai flussi turistici, che potranno attrarre visitatori e diversificare così la creazione di ricchezza della zona. Tra l’altro, scelte del genere vanno nella direzione di valorizzare aree oggi meno note del Paese e inserirsi a pieno titolo nell’azione del governo di allentare la pressione sui grandi poli di attrazione turistica. E rilanciare quel turismo lento, focalizzato sull’enogastronomia, oggi molto ricercato dai visitatori e punto di forza della nostra offerta turistica», ha dichiarato il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia.

Un’occasione di rilancio delle aree interne

Le Spighe Verdi «rappresentano un’eccellenza italiana, frutto di un lavoro costante, di sensibilizzazione della cittadinanza, di formazione degli amministratori, di percorsi costruiti all’insegna della sostenibilità ambientale e di un miglioramento della qualità della vita. Un’eccellenza italiana proprio come i prodotti agricoli Dop, Igp, Doc che la nostra Italia vanta ed esporta nel mondo», ha sottolineato Claudio Mazza, presidente di FEE Italia.

«Il costante aumento del numero dei Comuni Spighe Verdi – ha sottolineato Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura – dimostra che cresce di anno in anno la sensibilità verso la sostenibilità, l’economia circolare, la valorizzazione dei prodotti tipici, l’accoglienza, ovvero i temi che caratterizzano il programma di FEE, al quale Confagricoltura collabora con convinzione dalla prima edizione. Non a caso abbiamo scommesso da tempo e crediamo profondamente nella necessità di un rilancio delle aree interne del Paese e dei centri che hanno nell’agricoltura il loro punto di forza. La pandemia ha accentuato questa convinzione e fornito ulteriori elementi per stimolare le amministrazioni pubbliche a investire in questa direzione. Il nostro settore svolge un ruolo di primaria importanza, a fianco dei Comuni, non solo nella tutela e nella valorizzazione dei territori, ma sempre più nella transizione ecologica che coinvolge anche le città rurali, con le loro imprese e comunità. Siamo fieri di essere protagonisti del programma di Spighe Verdi nel segnare le tappe di questo cambiamento che pone al centro l’agricoltura, il paesaggio rurale e la cura del territorio».

Misurare la sostenibilità dei territori

«Oggi la sostenibilità economica, ambientale e sociale rappresentano i cardini del dibatto in materia di Next Generation EU e di riforma della PAC, ma tengo a sottolineare che sette anni fa il vostro programma ha avviato un percorso pioneristico in materia di buone prassi per lo sviluppo delle aree e delle popolazioni rurali. La partecipazione di Confagricoltura testimonia in maniera concreta il ruolo centrale del settore primario nella difesa del paesaggio, nella tutela della biodiversità e nella produzione di alimenti di qualità. A questo si aggiunge l’esperienza maturata nel tempo da FEE Italia che ha consentito di misurare la sostenibilità dei territori, sviluppando e implementando, tramite una serie di indicatori, una procedura di valutazione e monitoraggio delle azioni dei Comuni. Oggi la grande sfida dell’agricoltura è quella di produrre di più e meglio, preservando le risorse naturali e garantendo un’equa distribuzione del valore lungo la filiera», ha dichiarato il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Stefano Patuanelli.

L’Agenda Onu 2030 prevede tra i suoi obiettivi strategici il raddoppio della produttività agricola, preservando nello stesso tempo gli ecosistemi e rafforzando la capacità di adattamento ai cambiamenti climatici. Non ci sarà più spazio per le pratiche agricole che impoveriscono l’ambiente, saranno premiate le azioni virtuose che si tradurranno in un beneficio per la comunità. Spighe Verdi vuole essere un riconoscimento delle buone pratiche, un bollino di qualità che i Comuni devono sapersi meritare. Ci auguriamo di vederli aumentare ancora il prossimo anno.

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