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Il laser entra nel campo

Il laser in agricoltura ha diverse applicazioni che hanno un denominatore comune: ottimizzare le rese dei terreni, diminuire drasticamente l’impiego di diserbanti e pesticidi, risparmiare acqua. Ancora una volta l’innovazione si dimostra amica della sostenibilità

Foto di Ivan Bandura su Unsplash

L’innovazione rende l’agricoltura più sostenibile

Il laser rappresenta un’altra dimostrazione del fatto che innovazione e agricoltura sono ormai inscindibili se vogliamo parlare di sostenibilità.

La robotica è sempre più presente nel lavoro agricolo: dalla preparazione del suolo alla cernita dei prodotti raccolti, dalla semina alla gestione dell’acqua e dei nutrienti, dal diserbo alla potatura.

Per non parlare dei droni che, ad esempio, sfruttano l’intelligenza artificiale per identificare la frutta matura e razionalizzare la raccolta.

Magari tra qualche anno non ci sarà nemmeno più bisogno di diserbanti e il famigerato glifosato che oggi desta tante preoccupazioni sarà sostituito da tecnologie più efficaci e soprattutto più innocue.

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Con il laser meno pesticidi…

Un ulteriore esempio di innovazione in agricoltura viene dal laser che ha una grande varietà di applicazioni.

Quella più usata è quella per il livellamento del terreno. Le livellatrici laser integrate con la tecnologia GPS – estremamente facili da utilizzare e con un margine di errore minimo – consentono di risparmiare sull’irrigazione e di ottimizzare le superfici dei terreni, evitando i ristagni d’acqua che sono estremamente dannosi per i raccolti.

Inoltre, sul terreno livellato i fertilizzanti sono più efficaci e diminuisce la necessità di pesticidi; la crescita delle piante è più omogenea perché ognuna riceve la medesima quantità di acqua e di nutrienti.

Sarà possibile aumentare la resa dei terreni agricoli senza ricorrere all’agricoltura intensiva e immaginare un futuro in cui sia possibile nutrire più persone senza distruggere il Pianeta?

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…e meno diserbanti

Un altro sistema innovativo per diminuire drasticamente l’impiego dei diserbanti sono i laser installati sui rimorchi. Guidati dall’intelligenza artificiale, scannerizzano la superficie del terreno e riescono a individuare e distruggere le erbe infestanti senza danneggiare le piante sane. Con questa applicazione il risparmio di diserbanti potrebbe arrivare al 99%.

Un’applicazione interessante è anche quella del raggio laser che agisce da stimolatore per le molecole vegetali di semi, germogli e piantine e ne controlla lo sviluppo. Grazie alla precisione del laser è anche possibile applicare gli innesti nelle piante.

Con l’arrivo del laser probabilmente vedremo sempre meno spaventapasseri in mezzo ai campi. Infatti basterà piazzare un piccolo apparecchio che spara raggi laser di aspetto simile a quelli dei puntatori che si usano durante lezioni o conferenze, o che movimentano le serate in discoteca.

Il raggio è visibile di giorno, ma soprattutto di notte. È assolutamente innocuo per le persone e anche per gli animali: si limita a spaventarli e quindi a tenerli lontani dalle coltivazioni.

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