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L’agricoltura USA vuole ridurre le emissioni nocive

Il Dipartimento dell’Agricoltura statunitense ha triplicato il finanziamento destinato a progetti che hanno l’obiettivo di ridurre le emissioni di gas serra dell’agricoltura. Lo scatto in avanti lo hanno dato i consumatori: la crescente richiesta cibo sano ha spinto gli agricoltori all’adozione di pratiche più rispettose dell’ambiente

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Photo by Taylor Siebert on Unsplash

(Rinnovabili.it) – Il Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti (USDA) ha deciso di investire quasi tre miliardi di dollari per finanziare progetti per ridurre le emissioni nocive per il clima che derivano dall’agricoltura e dalla silvicoltura.

Questo importo va a triplicare il budget stanziato in un primo momento per programmi di riduzione delle emissioni. Il finanziamento è destinato a governi statali e locali, piccole imprese, università, organizzazioni non profit.

Cresce l’interesse per il cibo sano

Infatti lo scorso febbraio l’USDA aveva stanziato un miliardo di dollari per promuovere un’agricoltura amica dell’ambiente con il programma Partnerships for Climate-Smart Commodities.

Finora le iniziative in difesa dell’ambiente avevano incontrato scarso consenso da parte degli agricoltori a causa di costi spesso insostenibili.

Il cambio di prospettiva è nato dai consumatori. Il loro crescente interesse per il cibo sano e naturale significa una maggiore richiesta da parte del mercato e di conseguenza un vantaggio per i produttori.

Questo ha incoraggiato gli agricoltori a cambiare strada, tanto che le domande di adesione al programma Partnerships for Climate-Smart Commodities hanno superato le aspettative e si è reso necessario un aumento del budget.

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Il piano di decarbonizzazione dell’agricoltura

Questo stanziamento rientra in un piano complessivo di decarbonizzazione dell’economia statunitense varato dal presidente Joe Biden per rendere gli Stati Uniti una nazione leader nella lotta contro il cambiamento climatico.

L’obiettivo ambizioso è dimezzare le emissioni di gas serra del settore agricolo entro il 2030 e portare gli Stati Uniti all’azzeramento delle emissioni entro il 2050.

Un ulteriore stanziamento di 1,4 miliardi di dollari è stato promesso da finanziatori privati.

Un’ottima notizia, specie se si considera che l’agricoltura statunitense genera quasi il 10% delle emissioni di gas serra negli USA, stando ai dati dell’US Environmental Protection Agency (l’Agenzia statunitense per il clima).

Tre azioni principali per ridurre le emissioni

L’investimento prevede di finanziare 70 progetti in 50 Stati e Porto Rico: un incentivo destinato agli agricoltori che si impegnano concretamente nella riduzione delle emissioni.

Il programma governativo sostiene in particolare azioni volte ad accrescere la salute del suolo e l’assorbimento del carbonio grazie alla semina di colture di copertura (ovvero colture erbacee che non sono destinate alla raccolta ma che restano in campo per arricchire e proteggere il terreno), a migliorare la gestione del letame e quindi ridurre le emissioni di metano, raccogliere dati sulle pratiche di pascolo rispettose dell’ambiente.

I progetti selezionati nell’ambito del programma Partnerships for Climate-Smart Commodities riceveranno in cinque anni un importo variabile da 5 a 100 milioni di dollari.

Non mancano ovviamente progetti di agricoltura basati sull’innovazione e la tecnologia.