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La dieta mediterranea è uno stile di vita

La dieta mediterranea è riconosciuta negli Stati Uniti come la più salutare per il settimo anno consecutivo. Se numerosi studi confermano le sue virtù per la nostra salute, non dobbiamo dimenticare che è anche il regime più sostenibile e quindi amico dell’ambiente. È uno stile di vita

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Mangiare sano aiuta a vivere meglio

Ancora una volta la dieta mediterranea conquista il primo posto nella classifica statunitense dei regimi alimentari. Infatti è riconosciuta come la migliore e la più salutare per il settimo anno consecutivo.

I benefici riconosciuti della dieta mediterranea

L’American Heart Association (l’organizzazione statunitense che si occupa di ridurre le morti causate da problemi cardiaci e ictus) ha approvato la dieta mediterranea per i benefici che apporta all’apparato cardiocircolatorio. Inoltre, riconosce che diminuisce i rischi di esiti avversi nella gravidanza come la gestosi e il diabete gestazionale.

Uno studio del Rush University Medical Center di Chicago (Illinois) pubblicato nella rivista “JAMA Neurology” (Healthy lifestyle and cognition in older adults with common neuropathologies of dementia) ritiene che la dieta mediterranea possa avere effetti protettivi sul cervello dalla malattia di Alzheimer, il tipo più diffuso di demenza.

La dieta mediterranea si basa sul consumo di frutta, verdure, cereali integrali, legumi, noci, olio d’oliva, pesce, pollame, uova, yogurt e formaggio (con moderazione). È considerata una dieta sana, sostenibile, saporita e facile da seguire.

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Un regime alimentare sano e sostenibile

Più che un regime alimentare, è uno stile di vita fatto di sane abitudini e di qualità degli alimenti; non privilegia un singolo nutriente o un singolo gruppo alimentare, ma la varietà e la stagionalità degli ingredienti.

La raffigurazione tipica della dieta mediterranea è la piramide alimentare dove abbondano i vegetali. Alla base della piramide ci sono i cibi da consumare con maggiore frequenza e in maggiore quantità, al vertice della piramide si trovano i cibi da assumere con moderazione.

Frutta e verdura sono da mangiare ogni giorno (5 porzioni al giorno), salendo ci sono i cereali (3-5 porzioni al giorno di pasta, pane, riso, etc.), poi i condimenti (l’olio d’oliva è considerato un grasso “buono”, ovviamente da assumere senza esagerare in 2-3 porzioni al giorno).

Anche latte e yogurt trovano posto con 2-3 porzioni al giorno. Le fonti proteiche (carne, pesce, uova, legumi, formaggi) sono da assumere in 2 porzioni al giorno diversificate (ad esempio, meglio il pesce azzurro ricco di omega-3 e la carne rossa una volta a settimana).

In cima alla piramide ci sono i cibi da consumare occasionalmente perché un eccesso diventa nocivo per la salute (alcolici, dolci, salumi, cioccolata, snack, fritti), e le salse da consumare in piccole quantità.

Oltre a questo, si raccomanda di bere almeno 6-8 bicchieri di acqua al giorno, che dovrebbe essere la fonte principale di idratazione (quindi no alle bibite gassate e zuccherine, né a quelle con dolcificanti sintetici).

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La dieta mediterranea fa davvero così bene?

Numerosi studi concordano sul fatto che un’alimentazione sana allunga la vita. Secondo l’American Heart Association la dieta mediterranea ha un ruolo importante nel prevenire le malattie cardiache e l’ictus e nel ridurre i fattori di rischio come il diabete, il colesterolo alto e la pressione alta.

Anche la School of Public Health dell’Università di Harvard conferma queste virtù della dieta mediterranea, e rileva il fatto che questo regime alimentare predispone a un invecchiamento sano ed ha effetti positivi sulle funzioni cognitive.  

Secondo la School of Public Health la dieta mediterranea va seguita nella sua interezza: non è il singolo elemento che fa bene, ma il tipo di alimentazione.