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Con Kattivo l’agricoltura di precisione entra in vigna

Il progetto Kattivo è nato con l’obiettivo di mettere a punto una tecnologia innovativa per adattare gli irroratori per i trattamenti fitosanitari alla dimensione della vite. Questo sistema permette di risparmiare acqua e prodotti fitosanitari, con beneficio ambientale ed economico

agricoltura di precisione
via Pixabay

La nuova era dell’agricoltura di precisione 4.0

(Rinnovabili.it) – Dalla sensibilità nei confronti del Pianeta è nato in Toscana il progetto Kattivo, con l’obiettivo di mettere a punto una tecnologia innovativa che riesce ad adattare gli irroratori per i trattamenti fitosanitari alla dimensione della vite.

Kattivo è frutto dal partenariato fra Tenute Ruffino srl (capofila del progetto), la Società agricola San Felice SpA, Erata, l’ente di formazione, consulenza e assistenza tecnica di Confagricoltura Toscana (Erata è anche accreditata presso la Regione Toscana per l’erogazione di servizi di formazione nel settore agricolo), il Crea e il dipartimento di Scienze e Tecnologie agrarie dell’Università di Firenze (DAGRI).

Il finanziamento rientra nel PSR Toscana 2014-2020 (fondi Feasr).

Abbattimento delle emissioni

Con Kattivo l’agricoltura di precisione entra a pieno titolo nelle vigne toscane, già in larga parte green.

Il progetto mira a tutelare la vite e a rendere le coltivazioni più sostenibili dal punto di vista economico – grazie al progettp ci sarà un’enorme riduzione degli sprechi di prodotti fitosantari – ma anche da quello ambientale, perché sarà possibile avere un drastico abbattimento delle emissioni di CO2.

Sensori e ultrasuoni di ultima generazione misurano il volume e la densità della chioma della vite. Un software trasmette queste informazioni agli ugelli che regoleranno la potenza e la dose della miscela in base alla dimensione della pianta.

Il risultato della sperimentazione è un risparmio sensibile di fitofarmaci. Anche chi non dispone di macchinari di ultima generazione potrà installare il kit di aggiornamento senza sostituire la macchina.

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Risparmio di acqua e fitofarmaci

«Sono stati messi a punto degli atomizzatori capaci di ridurre le dosi di fitofarmaci irrorate nelle vigne.

Dalla ricerca che abbiamo condotto abbiamo visto che i kit di aggiornamento funzionano come quelli tradizionali ma con un risparmio di volume di prodotto irrorato, intorno al 30% e dunque un notevole risparmio di acqua.

Il trattamento è dunque più efficiente e sostenibile, e garantisce una copertura dalle malattie», spiega Paolo Carnevali, agronomo della società milanese Ager, esperto in viticoltura di precisione e consulente per il progetto. 

Per Paolo Storchi, dirigente di ricerca del Crea, «l’obiettivo di Kattivo è ridurre l’impiego di fitofarmaci e quindi l’impatto ambientale. Si possono ottenere dei sistemi in grado di misurare lo spessore delle piante, come la densità delle foglie.

Con la viticoltura di precisione possiamo realizzare l’intervento dove e quando necessario e nella dose adeguata».