Rinnovabili • Internet of Things Rinnovabili • Internet of Things

L’Internet of Things entra nelle aziende zootecniche

La startup genovese Cynomys ha ideato un sistema in grado di monitorare da remoto e in tempo reale le condizioni della stalla e trasmette i dati relativi alla concentrazione di ammoniaca, di acido solfidrico e di altri gas

Internet of Things
Foto di Makalu da Pixabay

(Rinnovabili.it) – L’Internet of Things (IoT) è l’innovazione tecnologica che trova applicazione in molti settori, dalla sanità alla produzione, alla pubblica amministrazione. In pratica sono gli oggetti connessi a Internet: è il riscaldamento che si accende automaticamente quando entriamo in casa o il frigorifero che si accorge quando finisce un prodotto e lo ordina direttamente al supermercato, oppure il monitoraggio dell’illuminazione stradale.  

Se le nuove tecnologie stanno cambiando il volto dell’agricoltura, le aziende zootecniche non rimangono indietro. La sensoristica è già in uso in entrambi i settori, con l’Internet of Things si fa il salto di qualità con la connessione in rete: i dispositivi raccolgono le informazioni e poi le trasmettono grazie alla connessione. Cosa cambia l’impiego dell’Internet of Things in un allevamento?

Leggi anche Dispositivi IoT: nuove celle solari per aumentarne l’efficienza

La startup genovese Cynomys ha ideato un sistema integrato da installare nelle aziende zootecniche (il Cynomys Livestock System) in grado di monitorare da remoto e in tempo reale le condizioni della stalla; in particolare trasmette i dati relativi alla concentrazione di ammoniaca, di acido solfidrico e di altri gas (la loro concentrazione eccessiva può influenzare negativamente il benessere e la crescita del bestiame, di qualunque tipo). Grazie a questo sistema integrato si ricevono anche i dati relativi ai consumi elettrici e idrici. L’insieme dei dati può essere tenuto sotto controllo nella piattaforma cloud di Cynomys Livestock System. Quali sono i vantaggi per l’allevatore? Conoscere la performance dell’allevamento e intervenire tempestivamente nel caso ci siano parametri anomali; la misurazione integrata dei consumi aiuta a individuare gli sprechi; essere avvisati in caso di guasti. 

In questo modo diventa più semplice ottimizzare l’efficienza della catena di distribuzione, curare il benessere degli animali e rispettare i livelli di emissioni di gas serra con effetti positivi per la sostenibilità ambientale.

Cynomycs ha siglato un accordo con DNV GL – Business Assurance, un ente di certificazione di importanza internazionale che si occupa di supportare le performance delle aziende. L’analisi dei dati è fondamentale in tutti i settori; utilizzare blockchain, Internet of Things e Intelligenza Artificiale aiuta anche le aziende zootecniche non solo a rendere più efficienti le performance produttive, ma anche a rendere i processi trasparenti in ogni passaggio. Un requisito a cui anche i consumatori attribuiscono una considerevole importanza.

Leggi anche Biometano avanzato, dalle stalle alle stazioni di rifornimento