Le cellule di lievito combinate con il siero di latte possono dare origine a prodotti di interesse biotecnologico. Ad esempio, alcune specie di lieviti riescono a convertire il lattosio in un olio unicellulare ecologico simile all’olio vegetale

Il potenziale biotecnologico delle cellule di lievito
Con le cellule di lievito si possono convertire in bioprodotti i residui agricoli e forestali e i sottoprodotti industriali.
Uno studio svolto congiuntamente dalla University of Nigeria con le svedesi University of Göteborg e Chalmers University of Technology ha raccolto ed esaminato il potenziale biotecnologico di duemila ceppi di lievito dell’Africa occidentale.
Lo studio ha ricevuto il finanziamento della Swedish International Development Cooperation Agency, che si occupa di assistenza allo sviluppo per ridurre la povertà e costruire società sostenibili.
La raccolta dei campioni con la bioprospezione
Con la bioprospezione i ricercatori hanno raccolto campioni di frutta, corteccia, terreno e corsi di acqua in Nigeria.
Con il termine bioprospezione si definisce la «ricerca sistematica e organizzata di prodotti utili derivati da biorisorse, tra cui piante, microrganismi e animali, che possono essere ulteriormente sviluppati a fini di commercializzazione e per il beneficio complessivo della società».
Lo studio migliora la comprensione della biodiversità naturale dei lieviti in un’area poco studiata dell’Africa occidentale. Lactose-assimilating yeasts with high fatty acid accumulation uncovered by untargeted bioprospecting, pubblicato in “Applied and Environmental Microbiology”, presenta i risultati della ricerca che ha isolato un totale di 6mila ceppi di lievito in tutta la Nigeria.
I 2mila ceppi selezionati sono stati coltivati in 70 ambienti diversi, tra cui diverse fonti di carbonio e azoto.
Cellule di lievito e siero di latte
In particolare, i ricercatori si sono concentrati su 203 ceppi in grado di crescere sul lattosio, la principale fonte di carbonio che deriva dal siero di latte, un sottoprodotto delle industrie casearie che quasi sempre viene scartato.
In particolare hanno identificato 30 diverse specie di lievito e hanno scoperto che i lieviti metabolizzano il lattosio in modi diversi.
Alcuni hanno accumulato lipidi fino al 40% del loro peso secco cellulare dimostrando di poter convertire il lattosio in un bioprodotto di notevole interesse biotecnologico.
Un’ottica circolare
In un’ottica circolare e per rendere la produzione più sostenibile le cellule di lievito potrebbero usare il siero per originare dei bioprodotti.
I ricercatori, infatti, hanno scoperto che alcune specie di lieviti riescono a convertire il lattosio in olio microbico, ovvero in un olio unicellulare simile all’olio vegetale che potrebbe avere applicazioni biotecnologiche.
Produrre oli dai lieviti è sicuramente un’alternativa più ecologica all’olio di pesce, all’olio di palma e ai prodotti derivati dal petrolio e, modificando geneticamente i ceppi di lievito, si possono produrre acidi grassi, molto richiesti dall’industria.