La tutela del Made in Italy comincia dalla repressione delle frodi dei prodotti agroalimentari, che danneggiano i produttori onesti e ricadono sui consumatori. I controlli, oltre a prevenire e individuare eventuali illeciti, sono una garanzia di sicurezza. Gli ultimi casi scoperti riguardano formaggi e miele
Le frodi agroalimentari danneggiano il Made in Italy
La tutela del Made in Italy passa dal controllo delle frodi agroalimentari, di cui troppo spesso sono oggetto i prodotti italiani apprezzati in tutto il mondo per la loro qualità e sicurezza.
Pertanto, la lotta alle frodi non solo garantisce l’autenticità delle produzioni italiane, ma soprattutto protegge i produttori onesti.
La campagna di tutela del Made in Italy
Nella campagna di tutela del Made in Italy voluta dal MASAF contro le frodi agroalimentari rientra anche una vasta azione congiunta condotta dalla Guardia di Finanza e dall’ICQRF (Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi nei prodotti agro-alimentari) in Sicilia e in Veneto.
La trasparenza delle materie prime è un requisito indispensabile per salvaguardare la fiducia dei cittadini e l’eccellenza agroalimentare italiana.
I controlli, oltre a prevenire e individuare eventuali illeciti, garantiscono la sicurezza dei prodotti agroalimentari.
Etichette ingannevoli sui formaggi
Le due operazioni più recenti hanno riguardato formaggi e miele.
Nel primo caso, ICQRF e Guardia di Finanza hanno sequestrato in Sicilia 700 Kg di formaggi, destinati al consumo finale e alla distribuzione, che riportavano etichette ingannevoli.
Dove si dichiarava che l’origine dei prodotti era interamente italiana, le verifiche hanno invece evidenziato che il latte utilizzato derivava da cagliate provenienti da Lituania e Svizzera.
Falso miele biologico
Dal formaggio al miele, con l’operazione Miele 2023.
Guardia di Finanza e ICQRF hanno sequestrato ben 22 tonnellate di miele senza tracciabilità (valore stimato 110mila euro) proveniente, tra l’altro, da Romania, Ungheria, Turchia, Cina e Vietnam oltre a 3,4 tonnellate di sostanze zuccherine illecitamente impiegate nella produzione di miele biologico (valore stimato di circa 7.000 euro).
Questa operazione a tutela del Made in Italy ha smascherato una grossa frode che ha coinvolto un’azienda di Vicenza attiva su scala nazionale.
Le analisi sui campioni hanno rilevato irregolarità nell’indicazione di provenienza e nella difformità delle origini botaniche. Inoltre, l’eccessiva presenza di amido è un indicatore del miele adulterato.
L’ICQRF in prima fila contro le frodi agroalimentari
L’ICQRF è un organismo di controllo del MASAF che spesso opera di concerto con la Guardia di Finanza, il Comando Carabinieri per la Tutela Agroalimentare e il Reparto Pesca Marittima delle Capitanerie di Porto.
È uno dei maggiori organismi europei di controllo nel comparto agroalimentare, che si occupa di:
- prevenzione e repressione delle frodi nelle produzioni agroalimentari;
- vigilanza sui prodotti Dop, Igp, biologici;
- contrasto alla commercializzazione irregolare di prodotti agroalimentari provenienti dall’estero;
- lotta a fenomeni fraudolenti come la concorrenza sleale;
- erogazione delle sanzioni in caso di irregolarità.
In particolare, la repressione delle frodi agroalimentari va dalla produzione primaria alla trasformazione, fino alla distribuzione.
In questo ambito, si effettuano verifiche sulle etichette, sul rispetto dei disciplinari di produzione e sui metodi di produzione dell’agricoltura biologica.