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Un premio per l’eco-innovazione sostenibile nella filiera enologica

La filiera enologica procede a grandi passi verso la piena sostenibilità. Lo dimostra anche un premio per l’eco-innovazione vinto dal progetto di un’azienda piemontese in collaborazione con il Politecnico di Torino

Un premio per l’eco-innovazione sostenibile nella filiera enologica
Foto di Kristina Kutleša su Unsplash

La filiera enologica tra sostenibilità e innovazione

La filiera enologica vuole diventare sempre più sostenibile e l’innovazione è una componente fondamentale in questo percorso dove la filiera produttiva si incrocia con la ricerca.

La sostenibilità della filiera enologica riguarda sia i processi di produzione che quelli di trasformazione. È infatti un elemento imprescindibile nelle politiche aziendali di uno sviluppo economico che rispetta l’ambiente e le dinamiche sociali.

I consumatori guardano con crescente favore alle aziende in grado di certificare la propria sostenibilità ambientale, sociale ed economica.

Un progetto per la sostenibilità della filiera enologica

Criteri come rispetto e sicurezza di lavoratori, salvaguardia dell’ambiente e della biodiversità nei processi di produzione, stoccaggio, trasporto, vendita e acquisto sono sempre più qualificanti per le scelte di acquisto.

Pertanto, le aziende hanno tutto l’interesse di quantificare l’impronta idrica e carbonica delle singole componenti della filiera.

Il Politecnico di Torino, fortemente impegnato nella ricerca nel settore dei processi sostenibili, ha presentato i risultati del progetto “Eco-innovazione della filiera enologica”, sviluppato da un gruppo di ricerca del Dipartimento di Scienza Applicata e Tecnologica-DISAT – guidato dalla professoressa Anna Carbone – in collaborazione con l’azienda Gamba La Semplice di Castell’Alfero (Asti).

Nello specifico, si tratta di un sistema innovativo, sostenibile ed efficace pensato inizialmente per il settore enologico, ma adatto anche per la pulizia interna di serbatoi e vasche di qualunque forma e materiale.

Premio all’eco-innovazione

Il progetto “Eco-innovazione della filiera enologica” ha ottenuto l’Innovation Challenge “Lucio Mastroberardino” 2024 al SIMEI, il Salone Internazionale delle Macchine per Enologia e Imbottigliamento 2024.

Il premio nasce per valorizzare e divulgare le migliori innovazioni di prodotti o processi in grado di favorire il progresso tecnico nell’ambito della viticoltura, dell’enologia e dei processi produttivi del beverage.

Il gruppo di ricerca del Politecnico di Torino si occupa dell’analisi statistica e della modellizzazione dei dati acquisiti dal sistema in filiere di produzione di aziende enologiche o oleifici.

Questi flussi generano automaticamente informazioni relative alla consegna e alla verifica delle prestazioni e alla qualità del prodotto, attraverso la definizione di indicatori relativi, ad esempio, al residuo o ai tempi di esecuzione del ciclo di manutenzione.

L’impianto mobile di lavaggio consente una accurata pulizia interna dei serbatoi con grande risparmio di acqua, tempo ed energia.

Inoltre, la gestione intelligente non richiede l’esposizione diretta di personale, con tutti i rischi che questa comporta.

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