“Da chicco a chicco” è un progetto ambientale e solidale che nasce dalle capsule esauste di caffè. Alluminio e caffè vengono separati e avviati a riciclo. La polvere di caffè si trasforma in compost fertilizzante per il riso, che viene poi distribuito alle persone in difficoltà
“Da chicco a chicco”, il caffè diventa riso
Da un chicco di caffè a un chicco di riso. Il progetto solidale “Da chicco a chicco”, che racchiude un valore ambientale e un valore sociale, è iniziato nel 2011 quando Nespresso ha deciso di raccogliere le capsule di alluminio che racchiudono il suo caffè e riciclare entrambi i materiali. Il caffè, in particolare, diventa compost per coltivare riso.
I clienti sono parte attiva
Fondamentale, in questa operazione, è stata la partecipazione dei clienti che si sono impegnati a conferire le capsule usate nei punti di raccolta disponibili nei negozi Nespresso.
Il Banco Alimentare è partner storico del progetto da tredici anni. Quest’anno Banco Alimentare e Nespresso porteranno una parte degli oltre 100mila chili di riso prodotto dal caffè esausto alla Fondazione Progetto Arca.
Insieme raggiungeranno persone e famiglie in difficoltà grazie al collegamento con le sedi del Banco Alimentare in Lombardia, Lazio, Piemonte, Puglia ed Emilia-Romagna.
Le cucine mobili della Fondazione Progetto Arca porteranno il riso cucinato nelle strade di Milano, Roma, Torino e Bari.
Aiuto e accoglienza
In questi 13 anni, l’iniziativa ha aiutato ogni anno più di 500mila persone in difficoltà sia con pacchi solidali sia con la donazione di riso a oltre 2.500 tra case di accoglienza e mense.
La novità del 2024 è portare il riso nelle strade a 60mila persone con le cucine mobili della Fondazione Progetto Arca: lo spirito è superare il soccorso agli indigenti per creare relazioni umane e spirito di accoglienza.
Il servizio delle cucine mobili è nato nel 2020 durante la pandemia. Da allora, il servizio si è stabilizzato e si traduce in 6.300 colazioni, pranzi e cene servite ogni settimana in strada dai volontari della Fondazione Progetto Arca.
Come funziona Da chicco a chicco?
Il progetto funziona grazie a un protocollo di intesa che coinvolge CIAL (Consorzio Nazionale Imballaggi Alluminio), Utilitalia (Federazione Utilities) e CIC (Consorzio italiano Compostatori).
I clienti riportano le capsule usate nelle Boutique Nespresso o nelle isole ecologiche partner dell’iniziativa (oltre 200 punti di raccolta in 100 città italiane).
Alluminio e caffè vengono separati e avviati a riciclo: l’alluminio fuso si trasforma in nuovi oggetti, il caffè diventa compost per fertilizzare le risaie. Nespresso dona poi il riso raccolto al Banco Alimentare e ala Fondazione Progetto Arca.
In 13 anni il progetto ha donato più di 6.600 quintali di riso. Considerando che una porzione di riso equivale a 90 grammi, il progetto ha ottenuto oltre 7 milioni di piatti.
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