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Il delicato equilibrio tra microbi e suolo

Foto di Sorin Gheorghita su Unsplash

Perché la presenza dei microbi è così importante per un suolo sano?

Il biota del suolo, ovvero il complesso di organismi di un determinato ecosistema, svolge un ruolo essenziale nei servizi ecosistemici come la produzione alimentare, la regolazione del clima e il controllo dei parassiti.

Microbi ed equilibrio nella composizione del suolo

I microbi del suolo sono coinvolti nella decomposizione della materia organica, regolano gli stock di carbonio e il ciclo dei nutrienti e facilitano l’assorbimento dei nutrienti delle piante. È quindi facilmente comprensibile perché i cambiamenti nella composizione microbica del suolo possano causare importanti alterazioni all’equilibrio del sistema.

Pertanto, è essenziale considerare la biodiversità del suolo quando si progettano e attuano azioni in vari settori, che vanno dall’agricoltura al clima e all’inquinamento.

Finora numerosi studi hanno dimostrato che un suolo danneggiato altera significativamente la biodiversità fuori terra e che la copertura vegetale, il clima e le proprietà del suolo possono influenzare fortemente le comunità in superficie.

Molto meno si sa dell’impatto di fattori umani e ambientali a livello delle funzioni sotterranee, specie su grande scala, come nel caso dei continenti.

Pressione antropica e cambiamento climatico

La pressione antropica e il cambiamento climatico alterano la diversità microbica del suolo, il contenuto di pH, carbonio e azoto, e la vegetazione. Infatti è dimostrato che il riscaldamento climatico e l’umidità alterata aumentano la presenza di alcuni patogeni ma riducono la presenza di alcuni funghi benefici.

Il recente studio Patterns in soil microbial diversity across Europe pubblicato su “Nature Communications” è la più completa valutazione sulla biodiversità del suolo in Europa. Si basa su dati misurati sul DNA e sulla biologia del suolo nel Land Use/Cover Area frame Survey (LUCAS)

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Lo studio evidenzia che la biodiversità del suolo è guidata da diversi fattori. Analizza in particolare le comunità batteriche e fungine di oltre 700 località in tutta Europa, dal Mediterraneo alla regione boreale. In ciascun sito i ricercatori hanno esaminato le proprietà fisico-chimiche del suolo, le variabili climatiche e la copertura del suolo.

Le azioni sulla copertura vegetale (ad esempio, il rewilding, il ripristino ecologico che dovrebbe aumentare la biodiversità e ripristinare i processi naturali) combinate con la gestione del suolo potrebbero contribuire a garantire misure di conservazione più efficaci della diversità microbica del suolo.

Pertanto, quando si attuano misure di conservazione, è fondamentale considerare i vari impatti sulle comunità e sui diversi gruppi funzionali. A livello dell’Unione Europea, la strategia Biodiversità prevede misure per proteggere e ripristinare i suoli, portare almeno il 25% dei terreni all’agricoltura biologica e ridurre del 50% i pesticidi chimici.

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