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Il carrello tricolore alleggerisce la spesa delle famiglie

Il carrello tricolore è frutto di un accordo che il Governo ha stretto con 32 associazioni di filiera e oltre 23mila punti vendita. L’obiettivo del trimestre anti-inflazione è quello di venire incontro ai bisogni delle famiglie con una serie di offerte per i prodotti di uso più comune

Foto di Franki Chamaki su Unsplash

Prodotti di uso comune a prezzi calmierati per tre mesi

Il carrello tricolore è partito il 1° ottobre e durerà fino al 31 dicembre 2023. L’obiettivo – nell’intenzione della premier Giorgia Meloni, del ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida e del ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso – è quello di venire incontro ai bisogni delle famiglie con una serie di offerte per i prodotti di uso più comune.

Le aziende che aderiscono si impegnano a offrire prodotti a prezzi calmierati che non dovranno essere aumentati nel corso del trimestre.

La maggior parte dei prodotti scontati hanno il marchio interno

Il carrello tricolore è appena partito e già si fanno sentire le proteste. Ad esempio, alcune insegne della GDO che aderiscono all’iniziativa hanno optato per i prezzi fissi: questo significa che, anche se ci fossero le condizioni, i prezzi non scenderanno ulteriormente.

Il Codacons ha sottolineato il fatto che, nel paniere dei prodotti calmierati, ipermercati e supermercati ha inserito solo quelli con il proprio marchio. Evidenzia inoltre che le adesioni degli esercizi commerciali sono ancora troppo basse rispetto al loro numero complessivo.

Il Governo ha sottoscritto un accordo con Confesercenti, Confcommercio e altre 32 associazioni della filiera (tra cui Federfarma, Federalimentare, Coldiretti, Confagricoltura e Cia-Agricoltori Italiani) e oltre 23mila punti vendita. L’accordo coinvolge anche farmacie e parafarmacie.

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Libertà di modulare gli sconti

L’elenco degli esercizi che aderiscono al carrello tricolore è in continuo aggiornamento e ognuno fa le proprie scelte.

Coop sconta del 10% prodotti di largo consumo con il proprio marchio e altri 1000 di marchi diversi. Esselunga propone un carrello di 40 prodotti acquistabile a meno di 40 euro a prezzi bloccati più una selezione di prodotti con il proprio marchio scontati di un ulteriore 20%. Il carrello di Carrefour prevede 30 prodotti di prima necessità a 30 euro, 700 di marca privata e più di 200 a marchio SimplyConad offre 600 prodotti a prezzi calmierati, TigreLidl hanno un carrello di prodotti bloccati a 20 euro. Molti punti vendita della GDO, inoltre, uno o due giorni alla settimana fanno sconti ulteriori dedicati agli over 60.

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I prodotti del carrello tricolore

Tra i prodotti di largo consumo che riempiono il carrello tricolore rientrano biscotti, pasta, carne, passata di pomodoro, zucchero, latte, uova, riso, sale, farina, cereali, cibo per animali, saponi, detergenti, carta igienica e pannolini.

È stata notata l’assenza dei prodotti ortofrutticoli freschi, tipologia soggetta a una variabilità di prezzi che dipende da diversi fattori e per la quale non è stato ancora siglato uno specifico accordo.

Alcune catene della grande distribuzione hanno deciso di non aderire, perché l’offerta cambia poco, visto che a rotazione sono sempre in vigore offerte sui prodotti di largo consumo. Sarebbe necessario un controllo, per evitare che il trimestre tricolore diventi una giungla in cui i consumatori non riescono a orientarsi tra prezzi fissi, promozioni e sconti tricolori.

Le città dove finora si è registrata la maggiore adesione all’iniziativa sono Roma, Torino e Napoli ma ancora c’è qualche ritardo nell’organizzazione che dovrebbe andare presto a regime.