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IFAD, formazione e microcredito per donne con disabilità in aree rurali

Nei Paesi più poveri le donne con disabiltà sono escluse dall’istruzione, dalla formazione e quindi dall’occupazione. L’IFAD, grazie a un programma dedicato alle aree rurali, ha avviato dei corsi di formazione per insegnare alle donne disabili fabbricare saponi. Con il loro lavoro sono in grado sfamare la famiglia e far studiare i figli

donne con disabilità
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(Rinnovabili.it) – In Africa, come avviene anche in altri Paesi dove l’economia è fragile, nascere donne e con disabilità è una condanna alla povertà, tanto più se vive in una zona rurale.

In Ghana, ad esempio, sembra che ci siano fermenti positivi per l’economia, ma gran parte della popolazione continua ad esserne esclusa.

Abbattere le barriere

Le persone con disabilità incontrano ostacoli nell’accesso all’istruzione, alla formazione e all’occupazione; se sono donne le barriere si alzano ulteriormente, nelle zone rurali diventano insormontabili.

Qui l’unico lavoro possibile è quello agricolo che, soprattutto in assenza di meccanizzazione, richiede una notevole forza fisica. Nelle aree così povere le donne disabili sono condannate a dipendere dagli altri per sopravvivere e se la famiglia non ce la fa devono chiedere l’elemosina.

L’IFAD, tuttavia, sta provando ad aprire qualche spiraglio di lucei. Il Rural Enterprise Programme (REP, un programma per le imprese rurali) supporta gli imprenditori su micro e piccola scala nel Ghana rurale, con particolare attenzione ai gruppi emarginati come le donne con disabilità. Per loro il REP ha studiato la combinazione di corsi di formazione e di microcredito.

Uno di questi corsi di formazione insegna alle donne a produrre saponi liquidi, saponette e gel per capelli. Investendo il prestito le donne disabili possono avviare un’impresa, creare nuovi prodotti richiesti dal mercato e disporre finalmente di un reddito sufficiente a sfamare la famiglia e assicurare un’istruzione ai figli.

Donne che aiutano altre donne

Il corso di formazione per fabbricare saponi finanziato dall’IFAD è abbinato a percorsi aggiuntivi, di “perfezionamento”, che insegnano i rudimenti della gestione aziendale, packaging e commercializzazione dei prodotti. Il Rural Enterprise Programme organizza periodicamente anche delle fiere a cui le donne possono partecipare per vendere i loro saponi.

Un’attività collegata alla fabbricazione di saponi è quella di formare le donne di altri villaggi, integrando così le proprie entrate, e mostrare loro un modello per uscire dalla povertà.

Il Rural Enterprise Programme non è una donazione, il suo valore è quello di responsabilizzare e fornire competenze a persone emarginate affinché siano in grado di avere un reddito, uscire dall’insicurezza alimentare e perfino creare lavoro per gli altri.

Abbattere le barriere della povertà per le donne con disabilità è possibile anche nelle economie fragili e nelle zone rurali: piccoli, grandi passi per una società più autonoma e inclusiva.