Pesticidi naturali per l’agricoltura biologica
I pesticidi naturali sono davvero efficaci? Fino a che punto potrebbero sostituire quelli tradizionali? Una interessante scoperta arriva dal Dipartimento di Scienze e Tecnologie biologiche della Tokyo University of Science (TUS).
L’uso prolungato di pesticidi chimici indebolisce il terreno
Innanzitutto occorre fare una premessa: quando c’è una lesione, le piante si difendono rilasciando terpenoidi (noti anche come isoprenoidi, sono il più grande gruppo di composti organici di cui fanno parte almeno 20mila molecole distinte). Oggi l’applicazione di pesticidi chimici è la soluzione preferita per proteggere le colture perché di effetto immediato: è considerata la via più facile da seguire, senza farsi troppe domande sui danni causati agli ecosistemi e sugli effetti ambientali di lungo periodo.
Infatti, l’uso prolungato e ripetuto di pesticidi chimici finisce per indebolire il terreno. La ricerca giapponese è partita dallo studio degli oli essenziali arricchiti da terpenoidi.
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I pesticidi naturali attivano le difese delle piante
I terpenoidi abbondano negli oli essenziali delle piante e ne stimolano le difese. Un esempio concreto è coltivare la soia vicino alla menta: i composti volatili della menta rendono la soia più resistente agli erbivori. Perché allora non pensare agli oli essenziali come pesticidi naturali? Il gruppo di ricerca della TUS ha esaminato 11 oli essenziali e ne ha valutato l’efficacia nell’attivare le difese nelle piante di pomodoro e aumentare la loro resistenza ai parassiti delle piante.
Il gruppo di ricerca ha applicato sulle piante di pomodoro in vaso una soluzione di 11 diversi oli essenziali diluiti con etanolo e hanno osservato che l’olio essenziale di rosa ha stimolato l’aumento dei geni coinvolti nella difesa delle piante. Inoltre, l’olio essenziale di rosa protegge le piante di pomodoro da una particolare specie di falena (Spodoptera litura) e da un acaro parassita (Tetranycus urticae).
I risultati positivi dell’olio essenziale di rosa
Incoraggiati dai risultati positivi ottenuti in vaso, i ricercatori hanno pensato di testare in campo questo tipo di pesticidi naturali. Anche in questo caso l’effetto è stato positivo: i danni da parassiti si sono ridotti del 45,5%.
Pertanto ritengono che l’olio essenziale di rosa potrebbe essere una valida alternativa nel periodo invernale e primaverile, quando le infestazioni da parassiti sono meno gravi. il suo uso come pesticida naturale ha mostrato una duplice funzione: in bassa concentrazione non ha respinto l’acaro parassita ma ha attirato un loro predatore naturale. La ricerca apre potenzialmente la strada allo sviluppo di nuovi pesticidi naturali, adatti all’agricoltura biologica e rispettosi dell’ecosistema. La ricerca Novel Potential of Rose Essential Oil as a Powerful Plant Defense Potentiator è pubblicata in “Journal of Agricultural and Food Chemistry”.