Economia circolare tra acquacoltura e agricoltura
(Rinnovabili.it) – Presto gli ortaggi potrebbero crescere con un nuovo fertilizzante naturale derivato dai residui degli allevamenti dei salmoni. Un ottimo esempio di economia circolare che potrebbe contribuire a ridurre l’inquinamento ambientale e le emissioni di gas serra.
Nutricycle, progetto di ricerca norvegese
Questa idea è alla base del progetto di ricerca Nutricycle che sta portando avanti un’équipe di studiosi di SINTEF Nord (una delle più grandi organizzazioni di ricerca indipendenti d’Europa) e del Norwegian Institute of Bioeconomy Research (NIBIO, uno dei maggiori istituti di ricerca norvegesi focalizzato su sicurezza alimentare, gestione sostenibile delle risorse, innovazione e creazione di valore attraverso la ricerca e la produzione di conoscenza) insieme ai coltivatori di ortaggi di Columbi Farms.
Columbi Farms è stata fondata nel 2020 da una famiglia di allevatori di salmoni che volevano ridurre l’impronta ambientale della produzione alimentare.
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Produzione alimentare circolare
L’obiettivo di Columbi Farms è quindi creare un sistema di produzione alimentare circolare in grado di combinare acquacoltura e agricoltura in un ecosistema completo. La sperimentazione attuale ha prodotto fino a nove chili di ortaggi per ogni chilo di salmone riutilizzando i preziosi nutrienti che derivano dagli allevamenti ittici. Anche il progetto Nutricycle segue lo stesso principio di economia circolare.
In pratica, gli escrementi di pesce e i residui di mangime che provengono dagli allevamenti di salmoni della Salmar – una delle più grandi aziende mondiali di allevamento di salmoni – vengono trasformati in un fertilizzante ricco di sostanze nutritive: una specie di superfood per ortaggi.
Le vasche dell’incubatoio di Salmar contengono milioni di salmoni, oltre a residui di mangime ed escrementi: pertanto, l’acqua deve essere cambiata regolarmente e filtrata. I residui del primo filtraggio vengono convertiti in biogas.
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Superfood per ortaggi coltivati in agricoltura verticale
Attraverso le tubazioni, l’acqua arriva all’impianto di Columbi Farms che separa dall’acqua i nutrienti rimanenti. Si tratta di nitrati, fosforo e potassio, ottimi nutrienti per gli ortaggi. Alla fine del percorso, l’acqua pulita torna nelle vasche dell’incubatoio. Con il fertilizzante ottenuto si coltivano ortaggi in agricoltura verticale, alimentati con acqua ricca di sostanze nutritive, senza bisogno di pesticidi e con illuminazione a led. Il progetto Nutricycle, finanziato dal Research Council of Norway, sarà testato nell’ambito di un progetto pilota da realizzare presso NIBIO.