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Gli obblighi di condizionalità per riscuotere la PAC

Il ministro Lollobrigida ha firmato il decreto che regola gli obblighi di condizionalità e i requisiti minimi relativi all’uso di prodotti fertilizzanti e fitosanitari e al benessere degli animali. Il rispetto di questi obblighi consente di percepire i contributi della PAC

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Disciplina del regime di condizionalità e dei requisiti minimi relativi all’uso di prodotti fertilizzanti e fitosanitari e al benessere degli animali ai sensi del regolamento (UE) 2021/2115 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 2 dicembre 2021 e individuazione del termine ultimo per la presentazione delle domande di aiuto per lo sviluppo rurale” è il decreto che è stato firmato da Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste.

Fertilizzanti, fitosanitari, benessere animale

In sostanza, i beneficiari dei pagamenti diretti e dello sviluppo rurale devono rispettare gli obblighi di condizionalità contenuti nel presente decreto per poter percepire i contributi della Politica Agricola Comune (PAC).

Tali obblighi di condizionalità riguardano i requisiti minimi relativi al benessere animale e all’uso dei fertilizzanti e dei prodotti fitosanitari, che sottintendono il rispetto delle norme per il mantenimento del terreno in buone condizioni agronomiche e ambientali.

«Con questo provvedimento chiediamo il rispetto di obblighi fondamentali, che vanno nella direzione della sostenibilità, del rispetto dell’ambiente e del benessere animale.

La normativa nazionale fa così un passo in avanti, allineandosi a quelle nuove regole di condizionalità della PAC 2023-2027 che abbiamo sostenuto e condiviso», commenta il ministro Lollobrigida.

Prescrizioni dettagliate per accedere alla PAC

In particolare, l’allegato 1 al decreto – “Criteri di Gestione Obbligatori (CGO) e Buone Condizioni Agronomiche e Ambientali (BCAA)” – è suddiviso in tre sezioni che contengono le prescrizioni relative a cambiamenti climatici, acqua, suolo, biodiversità e paesaggio; sicurezza alimentare e prodotti fitosanitari; benessere degli animali.

L’allegato 2 chiarisce in dettaglio quali siano gli obblighi e i requisiti minimi per quanto riguarda l’uso di fertilizzanti, fitosanitari e benessere animale.

Gli impegni relativi all’uso di fertilizzanti e fitosanitari danno precise disposizioni anche per quanto riguarda le attrezzature per la distribuzione e i controlli periodici del loro corretto funzionamento.

Per favorire una migliore conoscenza degli animali da allevamento, Regioni e Province possono organizzare corsi di qualificazione professionale per gli operatori del settore.

«I prodotti del Made in Italy nascono dalla cura della terra e da persone che sanno interpretare i suoi frutti secondo le grandi tradizioni che ci arricchiscono da Nord a Sud.

Un patrimonio inestimabile di biodiversità e di qualità che abbiamo il dovere, e l’onore, di tutelare e continuare a tramandare tracciando una prospettiva di sviluppo solida e sostenibile», dichiara il ministro.