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Giovanni Gioia è il nuovo presidente di Anga Confagricoltura

Eletto il nuovo presidente di Anga, l’associazione dei Giovani di Confagricoltura. Giovanni Gioia è un imprenditore siciliano, quarta generazione di una famiglia che ha il core business dell’azienda nella coltivazione del grano duro da seme certificato

Da sinistra: Domenico Parisi, Giorgio Grani, Emma Cogrossi, Giovanni Gioia, Caterina Luppa, Luigi Saviolo, Angelo Varvaglione

(Rinnovabili.it) – Cambio al vertice di Anga, l’associazione che rappresenta i Giovani di Confagricoltura. Francesco Mastrandrea passa il testimone al nuovo presidente Giovanni Gioia, che entra in carica in un momento di grandi difficoltà per l’agricoltura, tra crisi energetica, crisi economica e una pandemia non ancora definitivamente archiviata.

Giovanni Gioia, imprenditore siciliano

Il neopresidente di Anga Confagricoltura è palermitano. Trent’anni, Giovanni Gioia è la quarta generazione di una famiglia di imprenditori agricoli dell’entroterra siciliano.

Il core business della sua impresa – l’azienda agricola Kibbò, nel territorio di Petralia Sottana (PA) – è la coltivazione di grano duro da seme certificato. L’azienda produce anche foraggi di qualità, leguminose da granella, olio extravergine d’oliva, canapa, lino e miele.

Tante le sfide da affrontare, ma altrettanto è l’entusiasmo: «Ringrazio per questa grande responsabilità. Sono orgoglioso di avere raggiunto un traguardo con la vostra collaborazione, ma allo stesso tempo sono conscio che si tratta solo di un punto di partenza e di un impegno per la crescita della nostra Associazione, in una fase storica così delicata.

Un grazie a Claudia Guidi per il nostro confronto leale, che ha portato vivacità ed energia. Cominciamo oggi, con grande senso del dovere, insieme al nuovo Comitato, un’esperienza umana e sindacale all’interno di Confagricoltura».

Il nuovo comitato di presidenza Anga

Giovanni Gioia è affiancato dai vicepresidenti Domenico Parisi 31 anni, salernitano, produttore di kiwi, grano duro, olio e mais da trinciato; Giorgio Grani, 31 anni, di Viterbo, che coltiva seminativi, lavandeti biologici e conduce un agriturismo ed un centro equestre federale CONI; Luigi Saviolo, 30 anni, di Vercelli, imprenditore nell’azienda risicola di famiglia.

Del nuovo comitato di presidenza di Anga Confagricoltura fanno parte anche Angelo Varvaglione, 31 anni, di Taranto, produttore di uva da vino; Emma Cogrossi, della provincia di Milano-Lodi, 29 anni, allevatrice di vacche da latte per la produzione di Grana Padano e di bioenergie; Caterina Luppa 28 anni, di Torgiano (PG), produttrice di bioenergie e Co-fondatrice e CEO della Startup BugsLife srl.

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Immaginare e costruire l’agricoltura di domani

«Abbiamo la consapevolezza di immaginare e dover costruire il futuro dell’agricoltura dei prossimi decenni, consci della difficile congiuntura economica che stiamo attraversando e del contesto europeo, che spesso stride con la visione di Confagricoltura.

Anga conta su eccellenti profili che, messi a sistema, porteranno un prezioso contributo alla crescita della nostra Organizzazione», ha dichiarato Giovanni Gioia, dimostrando consapevolezza delle condizioni attuali e l’intenzione di guidare i Giovani di Confagricoltura con spirito di collaborazione.

Governare il cambiamento, anticipandolo

Il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti è intervenuto all’assemblea dell’Anga insieme al direttore generale Annamaria Barrile per portare gli auguri ai nuovi eletti. «È stata una bella sfida, figlia della voglia di confrontarsi sull’agricoltura.

L’Anga non è una scuola, ricordate che siete già oggi dirigenti della nostra Confederazione, che possono realizzare insieme a noi le condizioni per il futuro del settore.

Occorre governare il cambiamento, anticipandolo. I progetti da mettere in campo sono tanti, mi aspetto il vostro contributo di idee per le imprese e per il mercato».

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