II tema di quest'anno invita tutti a vestire i panni del food hero, contribuendo alla trasformazione dei sistemi agroalimentari per una produzione, un'alimentazione, un ambiente e una vita migliori
World Food day 2021: “Le nostre azioni sono il nostro futuro”
(Rinnovabili.it) – Si celebra oggi la Giornata mondiale dell’alimentazione 2021 (World Food Day), la ricorrenza annuale dedicata al cibo e alla questioni più importanti che vi gravitano attorno. L’evento cade ogni anno il 16 ottobre per ricordare l’anniversario di fondazione della FAO, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, istituita questo stesso giorno di 76 anni fa. In realtà la prima World Food Day arrivò solo nel 1981, grazie all’idea e all’impegno dell’ex ministro ungherese dell’Agricoltura Pál Romány. Da allora, ogni anno l’evento catalizza l’attenzione di oltre 150 Paesi, puntando i riflettori su questioni come la fame, l’accesso al cibo, la malnutrizione e su tutte le connessioni con clima, biodiversità, cultura e sviluppo rurale.
Quest’anno la Giornata mondiale dell’alimentazione 2021 non può che riallacciarsi al vertice ONU sui sistemi alimentari (Food Systems Summit), tenutosi lo scorso settembre. Allora i partecipanti hanno cercato di rispondere ad una “semplice ” domanda: Come nutrire una popolazione in continua crescita assicurando uno sviluppo sostenibile e senza lasciare nessuno indietro? Il summit ha tracciato le linee generali di come il mondo dovrebbe andare avanti per rimodellare le strutture sotto le quali il nostro cibo viene prodotto, distribuito e consumato. Ma la questione rimane ancora tutta da affrontare. Ecco perché il tema della Giornata 2021 è “Our actions are our future”, ossia “le nostre azioni sono il futuro”.
La 40esima edizione punta i riflettori sulla partecipazione, invitando tutti a vestire i panni del food hero. Esortando i singoli a contribuire alla trasformazione dei sistemi agroalimentari per una produzione, un’alimentazione, un ambiente e una vita migliori.
Essere un eroe nella Giornata mondiale dell’alimentazione e non solo
Cosa vuol dire essere un Food Hero? Vuol dire impegnarsi per il cambiamento. Assicurarsi che tutti, ovunque, abbiano accesso a cibi sani, nutrienti ed economici. La FAO ha dedicato agli eroi dell’alimentazione una sezione del proprio sito dove è possibile conoscere le storie di chi già da tempo incarna questi sforzi. Ma mette anche a disposizione del grande pubblico alcuni strumenti per prender parte all’impresa. A partire dal Libro di Attività della Giornata Mondiale dell’Alimentazione, scaricabile gratuitamente. La pubblicazione permette ai più giovani di conoscere il viaggio degli alimenti dai campi alla tavola e i grossi sforzi compiuti per farli arrivare sin lì. O, per i più grandi, la guida per ridurre gli sprechi alimentari quotidiani, piccoli suggerimenti che possono avere un enorme impatto globale.
“Tutti noi abbiamo il potenziale per essere degli eroi del cibo”, scrive Qu Dongyu, direttore generale della FAO. “Ma tutto questo non finisce con noi. Il vecchio adagio dice: ‘Siamo ciò che mangiamo’. Ma è anche vero che il modo in cui si sviluppano i nostri figli e nipoti sarà influenzato anche da ciò che mangiamo”.
Serve un nuovo slancio sui sistemi agroalimentari
Le celebrazioni della Giornata mondiale dell’alimentazione 2021 sono iniziate ieri con un uncontro globale d’alto livello. Qu ha osservato come per la seconda volta l’evento cada in un momento critico per il Pianeta. Tuttavia, nonostante le difficoltà causate dal COVID-19, “nell’ultimo anno abbiamo anche assistito alla resilienza e alla forza che albergano dentro ognuno di noi”, ha dichiarati Qu.
La crisi sanitaria e i relativi lockdown hanno però accentuato problemi che l’umanità si porta dietro da tempo. Anche prima della pandemia, centinaia di milioni di persone in tutto il mondo soffrivano la fame. Tuttavia nell’ultimo anno, tale numero è salito a 811 milioni. Questo nonostante il Pianeta produca cibo sufficiente per sfamare tutti. Ha anche notato che il 14% del cibo viene perso e il 17% viene sprecato. “Attualmente stiamo assistendo a un vero e proprio paradosso in termini di accesso al cibo: da un lato più di tre miliardi di persone non possono permettersi una dieta nutriente, mentre dall’altro quasi due miliardi sono in sovrappeso o obesi a causa di un cattiva alimentazione e stile di vita sedentario”, ha affermato Papa Francesco nell’evento di apertura.
“Lo stato della sicurezza alimentare globale è notevolmente peggiorato”, ha aggiunto il presidente Sergio Mattarella. “La comunità internazionale deve assicurarsi di seguire correttamente le raccomandazioni del recente vertice sui sistemi alimentari, avvalendosi delle naturali sinergie del sistema delle Nazioni Unite e delle competenze delle agenzie ONU”.
World Food Day, dalla parte dei più vulnerabili
“Per costruire sistemi alimentari più giusti ed equi, dobbiamo ascoltare le voci dei piccoli produttori e delle comunità rurali” ha affermato Gilbert F. Houngbo, presidente del Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo (IFAD). “Abbiamo bisogno di partenariati su vasta scala che garantiscano che i piccoli agricoltori siano equamente ricompensati per il loro lavoro. Le priorità principali sono i sistemi di tariffazione che riflettano il costo pieno e reale di produzione. E la distribuzione di più finanziamenti alle comunità rurali trascurate e vulnerabili”.
“Stiamo affrontando sfide senza precedenti per la sicurezza alimentare globale”, ha affermato il direttore esecutivo del World Food Programme, David Beasley. “Riusciremo a porre fine alla fame solo se ci assicureremo che i nostri sistemi alimentari globali siano adeguati per il ventunesimo secolo. Ecco perché, al WFP, stiamo lavorando per rafforzarli in modo che supportino diete sane per tutti, specialmente per le comunità più vulnerabili”.
Fa invece fuoco sull’innovazione nei sistemi agroalimentari, Karl Schwab, fondatore e presidente esecutivo del World Economic Forum. Nel suo intervento Schwab ha sottolineato come il comparto sia stato più lento sfruttare la Quarta Rivoluzione Industriale rispetto a settori come la sanità; rivoluzione caratterizzata dalla fusione di tecnologie nelle sfere fisica, digitale e biologica. Il numero uno del WEF ritiene però che vi siano strumenti implementabili subito per ricucire il gap. Come le tecnologie geospaziali che potrebbero tracciare e incentivare decine di milioni di agricoltori ad adottare “pratiche zero-net, positive per la natura”. E nel contempo contribuire a creare una classe di attività completamente nuova nel suolo e nell’agricoltura rigenerativa.
Come partecipare alla Giornata mondiale dell’Alimentazione 2021?
L’azione collettiva in 150 paesi è ciò che rende la Giornata Mondiale dell’Alimentazione uno dei giorni più celebrati del calendario ONU, spiega la FAO. Centinaia di eventi e attività divulgative riuniranno governi, aziende, ONG, media e pubblico in generale per promuovere nuova consapevolezza. Ma anche un’azione a livello mondiale per tutti coloro che soffrono la fame e per la necessità di garantire diete sane per tutti. L’organizzazione ONU ha raccolto una rapida guida una serie di raccomandazione e consigli per essere promotori attivi del cambiamento. “Esistono le soluzioni e questa guida contiene azioni che privati […] governi, agricoltori, aziende private, società civile, centri di ricerca e mondo accademico possono fare per contribuire alla trasformazione dei sistemi agroalimentari”. La documento è scaricabile qui.