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UE: pubblicata la guida per la gestione della sicurezza alimentare dei piccoli esercenti

Il documento rilasciato dalla Commissione Europea mira a supportare le piccole imprese alimentari (come macellerie, panetterie, minimarket e gelaterie) nell'attuazione delle norme UE.

Gestione della sicurezza alimentare
Credits: Paul Brennan da Pixabay

Le linee guida sulla gestione della sicurezza alimentare affrontano l’annosa questione della donazione di alimenti

(Rinnovabili.it) – La Commissione Europea ha pubblicato una guida sul Food Safety Management Systems (FSMS, i sistemi di gestione della sicurezza alimentare) per i piccoli rivenditori e le donazioni di alimenti. La guida mira a supportare le piccole imprese alimentari (come macellerie, panetterie, minimarket e gelaterie) nell’attuazione delle norme UE per garantire la produzione e la vendita sicura di alimenti, basandosi sui pareri scientifici dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA).

La guida per la gestione della sicurezza alimentare individua e suggerisce le buone pratiche igieniche che potrebbero essere sufficienti nei piccoli negozi al dettaglio, evitando agli operatori le complesse procedure basate sull’analisi dei pericoli e dei punti critici (HACCP). Infatti, i piccoli rivenditori di cibo sono spesso privi di operatori con adeguate conoscenze e risorse per eseguire una completa analisi HACCP.

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L’obiettivo delle linee guida europee, dunque, è quello di semplificare l’approccio, senza però abbassare la guardia rispetto a questioni quali gli allergeni biologici, chimici o fisici. In poche parole, e per usare un esempio, lo scopo delle indicazioni sulla gestione della sicurezza alimentare per i piccoli esercenti è quello di mettere i lavoratori del settore nelle condizioni di sapere che c’è un rischio associato al consumo di carne cruda, senza dover sapere che potrebbe trattarsi di E. coli che produce Salmonella, Campylobacter o Shiga-tossina.

Una delle 13 buone pratiche riportate nel documento riguarda un programma di pulizia “clean as you go”, che suggerisce il monitoraggio attraverso controlli visivi e spot giornalieri, nonché test microbiologici. Il programma implica la compilazione di registri in caso di non conformità, così come la revisione e l’eventuale riqualificazione del personale e/o del metodo di disinfezione.

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Per quanto riguarda le donazioni di cibo, basandosi sugli orientamenti UE adottati nel 2017, le linee guida sulla gestione della sicurezza alimentare formulano delle raccomandazioni su ulteriori buone pratiche igieniche che contribuiscono a garantire una ridistribuzione sicura degli alimenti. Ciò è particolarmente importante nel contesto della pandemia, che ha visto un aumento della domanda di donazione di alimenti.

In vista dei numeri sullo spreco alimentare, agevolare la donazione di alimenti è una priorità per la Commissione Europea. Tuttavia, possono esistere norme nazionali su ambiti che non sono regolamentati e armonizzati a livello UE. La donazione, infatti, può presentare sfide specifiche per la gestione della sicurezza alimentare. Ad esempio, gli alimenti ridistribuiti nelle banche alimentari o presso enti di beneficenza potrebbero avvicinarsi alla fine della loro durata di conservazione.

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