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Gelato day 2021, virtuale ma in testa alle preferenze

Gelato day 2021
Image by Steve Buissinne from Pixabay

(Rinnovabili.it) – Il gelato è l’unico alimento al quale il Parlamento Europeo abbia dedicato una giornata mondiale. Anche quest’anno, il 24 marzo si è festeggiata la Giornata europea del gelato artigianale, ricorrenza per la quale vengono organizzati eventi e iniziative in tutti i Paesi europei. La motivazione di questa Giornata è che «tra i prodotti lattiero-caseari freschi, il gelato artigianale rappresenta l’eccellenza in termini di qualità e sicurezza alimentare, che valorizza i prodotti agroalimentari di ogni singolo Stato membro». La scelta di mantenere viva la manifestazione nonostante l’emergenza Covid è un messaggio di speranza anche per il settore delle gelaterie artigianali. Nel 2020 gli ordini in Italia sono cresciuti del 350%

Il simbolo del 2021 è il Mantecado, un gusto tipico della Spagna – crema alla vaniglia con salsa di arance e scaglie di cioccolato fondente – che gli artigiani gelatieri sono invitati a declinare secondo la loro fantasia.

Una passione di importante valore economico

Il gelato è molto apprezzato in tutta Europa, quello italiano in particolare. Se in Italia si contano 39mila punti vendita che impiegano 75mila persone, in Germania ad esempio ci sono 9mila gelaterie di cui oltre 4.500 di proprietà di italiani in cui lavorano 20mila persone. In passato il gelato era una golosità tipicamente estiva, oggi si gusta tutto l’anno offrendo l’opportunità di un significativo numero di posti di lavoro.

Nel 2021, con l’emergenza Covid ancora in corso, il Gelato Day è diventato virtuale grazie a un video contest a cui potranno partecipare i gelatieri di tutta Europa. Per partecipare si deve inviare un video che non deve superare i 90 secondi che per tema il Mantecado. La giuria valuterà: originalità della presentazione; qualità del video; illustrazione del processo produttivo del gusto Mantecado; estetica e decorazione della vaschetta. 

Se chiusure forzate e paralisi del turismo hanno inferto un duro colpo anche alle gelaterie, il settore si è difeso con il food delivery che nel 2020 ha segnato un +113%, che tuttavia non compensa il calo dei consumi che si ripercuote sull’intera filiera. Secondo i dati di Coldiretti, ogni anno nelle gelaterie italiane si utilizzano 220 milioni di litri di latte, 64 milioni di chili di zuccheri, 21 milioni di chili di frutta fresca e 29 milioni di chili di altri prodotti.

Negli ultimi anni si sono conquistate una nicchia di mercato le agrigelaterie artigianali che garantiscono la provenienza e la qualità della materia prima, fresca e a chilometro zero. Se i gusti tradizionali restano i preferiti, la nostra creatività si è spinta al basilico, al tabacco, addirittura al pinzimonio.

Coldiretti ricorda una curiosità storica: il gelato nacque alla corte medicea di Firenze nella prima metà del XVI secolo, dov’era offerto nei banchetti. Fu poi lanciato in Francia e la prima gelateria fu aperta a New York nel 1770 grazie all’italiano Giovanni Bosio.

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