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Frodi alimentari, ora le smaschera il Food Fraud Risk Assessment

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Image by Igor Ovsyannykov from Pixabay

Un nuovo strumento contro le truffe alimentari

(Rinnovabili.it) – Delle frodi alimentari sono vittime sia le aziende che i consumatori. Per combatterle, Atlante – un’azienda specializzata nella selezione, importazione e distribuzione di prodotti alimentari da tutto il mondo – lancia Food Fraud Risk Assessment, un piano di valutazione contro le frodi alimentari.

Al centro del piano c’è il Food Fraud Specialist a cui spetta il compito di individuare le materie prime e/o i prodotti finiti immessi sul mercato che sono a rischio frode.

Una truffa dalle dimensioni impressionanti

La frode alimentare – che in sostanza è una truffa – rappresenta un serio problema per le aziende del settore. Come troppo spesso avviene, i prodotti contraffatti arrivano sugli scaffali e i consumatori inconsapevoli li acquistano attratti dai prezzi stracciati (e questa è una sirena che dovrebbe allarmare…).

Le aziende possono subire gravi danni alla reputazione, perdite finanziarie e potenziali conseguenze legali; i consumatori sono ingannati sulla qualità dei prodotti (pagano di più un prodotto di qualità inferiore) e possono correre rischi per la loro salute.

Le dimensioni delle frodi alimentari sono impressionanti, come dimostrano i dati dell’ICQRF (l’Ispettorato Centrale della tutela della Qualità e Repressione Frodi dei prodotti agroalimentari del Ministero dell’Agricoltura). Nel 2022 il controllo di oltre il 90% dei prodotti alimentari e di circa il 0% dei mezzi tecnici per l’agricoltura (mangimi, fertilizzanti, sementi, prodotti fitosanitari) ha portato al sequestro di più di 27,6 milioni di kg di merce per un valore di oltre 32,7 milioni di euro.

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Come si manifestano le frodi alimentari

Queste alterazioni intenzionali dei prodotti si manifestano in diversi modi che in genere si sommano tra loro:

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Valutare le vulnerabilità coinvolgendo tutti gli stakeholder

Gli aspetti da monitorare riguardano quindi l’integrità degli ingredienti, l’origine e la tracciabilità degli alimenti, i processi di produzione, distribuzione e logistica, la sicurezza informatica. «La valutazione delle vulnerabilità nel settore alimentare richiede un approccio integrato che coinvolga tutti gli stakeholder della filiera alimentare, come produttori, fornitori, distributori, autorità di regolamentazione e organismi di controllo. Identificare e mitigare le vulnerabilità è essenziale per garantire la sicurezza alimentare, proteggere i consumatori e preservare l’integrità e la reputazione del nostro settore», ha dichiarato Natasha Linhart, CEO di Atlante.

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