Rinnovabili

FooDprint Lunch calcola la CO2 della pausa pranzo

Immagine Camst Group/MUGO

(Rinnovabili.it) – Quanta CO2 emette la nostra pausa pranzo? Risponde alla domanda il progetto FooDprint Lunch che ha l’obiettivo di misurare e compensare le emissioni della pausa pranzo.

Per 8 italiani su 10 il cambiamento climatico è considerato un’emergenza su cui intervenire prima possibile e in modo incisivo. FooDprint Lunch è nato da un’idea di Camst Group e MUGO per assecondare il desiderio dei propri clienti e far sì che ognuno possa diventare parte della soluzione anche durante la pausa pranzo.

FooDprint Lunch, l’innovazione passa dal cibo

Camst Group è una società cooperativa benefit nata a Bologna nel 1945. Da sempre attenta al benessere delle persone, si occupa di ristorazione collettiva (scuole, aziende, ospedali, case di cura), commerciale e di banqueting per eventi di ogni dimensione. Il gruppo e un grande player della ristorazione che opera sia in Italia che all’estero: produce circa 92 milioni di pasti all’anno.

MUGO è una delle tre startup che hanno vinto la seconda Innovation Call lanciata da Camst Group per sviluppare soluzioni innovative per un sistema alimentare sostenibile.

MUGO prende il nome dal Pino Mugo, un albero tipico delle zone alpine capace di assorbire grandi quantità di anidride carbonica: una scelta che la dice lunga in fatto di sostenibilità. L’impegno di MUGO è quello di aiutare le persone e le aziende a impegnarsi in prima persona per contrastare il cambiamento climatico in qualunque situazione: a casa, in ufficio, al supermercato, ogni scelta è utile per stare dalla parte dell’ambiente.

Leggi anche Fattorie didattiche, scuole di cibo sano e rispetto della natura

Le emissioni di gas serra dal campo alla tavola

Camst e MUGO hanno preso in esame 32 piatti del menù della Tavolamica di Corticella e ne ha studiato le emissioni di gas serra durante l’intero ciclo di vita.

Il menù della Tavolamica di Corticella indicherà l’impronta carbonica dei piatti proposti dal progetto FooDprint Lunch. I clienti potranno informarsi e acquistare i piatti in base alla loro sostenibilità. Camst group compenserà le emissioni di questi piatti acquistando crediti di carbonio generati da progetti certificati.

I crediti finanzieranno il progetto Cookstoves in Nepal per efficientare le stufe a fuoco aperto, unico sistema di riscaldamento e cucina della popolazione indigena, che danneggiano la salute e l’ambiente.

Stufe più efficienti richiederanno fino al -50% di legna: quindi meno deforestazione e formazione delle persone su installazione e costruzione delle stufe.

Exit mobile version