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Fondazione Barilla e Food Tank: ripensiamo l’agrifood globale

Food Tank

di Isabella Ceccarini

(Rinnovabili.it) – Come ogni anno, la Fondazione Barilla riporta l’alimentazione al centro del dibattito internazionale. Il 2020 è stato purtroppo un anno particolare a causa della pandemia e promette di concludersi in modo altrettanto anomalo. L’evento “Resetting the Food System from Farm to Fork – Setting the Stage for UN 2021 FOOD Systems Summit”, che si terrà il 1° dicembre, è promosso dalla Fondazione Barilla insieme alla fondazione americana Food Tank, impegnata a promuovere la sostenibilità del sistema agroalimentare globale. Nei 7 panel di approfondimento in cui è suddiviso l’evento si discuterà anche delle nuove emergenze agroalimentari generate dalla pandemia.

Il paradosso dell’alimentazione: chi mangia troppo, chi mangia troppo poco

Il grande paradosso dell’alimentazione è che il mondo è una medaglia a due facce: chi mangia troppo e chi non mangia abbastanza. L’obiettivo dell’incontro è quindi contrastare fame, obesità e povertà. Dal confronto tra scienziati, politici, istituzioni, agricoltori, chef, aziende del settore alimentare e cittadini ci si aspetta che vengano individuate soluzioni concrete per rivedere il concetto stesso di alimentazione affinché abbia minore impatto sulla vita del Pianeta.

Fondazione Barilla e Food Tank hanno invitato all’evento un gruppo di speaker internazionali: lo chef Massimo Bottura, proprietario dell’Osteria Francescana e creatore del Refettorio Ambrosiano; il Commissario Europeo per l’Agricoltura, Janusz Wojciechowski; il rappresentante italiano dell’Executive Board dell’OMS, Walter Ricciardi; il docente della Cornell University e caporedattore di Food Policy, Chris Barrett; la docente di Public Health Policy alla Harvard Chan School of Public Health nel dipartimento di Health Policy and Management, Sara Bleich; il vicepresidente di Slow Food International e co-fondatore del progetto “Developing Innovations in School and Community Cultivation”, Edie Mukiibi

Quali prospettive emergeranno per tecnologia e innovazione? Quale ruolo avrà la strategia europea Farm to Fork, pietra angolare del Green New Deal europeo, che punta a creare un nuovo equilibrio tra natura, sistemi alimentari e biodiversità? La crisi del Covid-19 ha dimostrato che la vulnerabilità dei sistemi agroalimentari si trasforma in vulnerabilità economica e sociale. Gli obiettivi al 2030 sono sicuramente ambiziosi (riduzione drastica di fertilizzanti, pesticidi e sostanze antimicrobiche, potenziamento dell’agricoltura biologica, protezione della biodiversità, riduzione dei consumi idrici), ma i fatti dimostrano che non c’è alternativa e soprattutto non c’è più tempo. «Stiamo perdendo terreni a favore dello sviluppo e delle monocolture. Se il suolo è malsano, non abbiamo cibo sano. Questo appuntamento affronterà le questioni agricole, ambientali, economiche e sociali più urgenti», spiega Danielle Nierenberg, presidente di Food Tank.

Agenda 2030, obiettivi difficili ma non impossibili

Nei dieci anni che ci separano dal 2030 riusciremo a raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU? I sistemi alimentari dovranno nutrire 10 miliardi di persone preservando le risorse naturali e la biodiversità. «Questo appuntamento si colloca in un percorso che parte dalla Farm to Fork Strategy dell’UE e prepara al Food Systems Summit 2021, un appuntamento fortemente voluto dal Segretario generale delle Nazioni Unite» ha dichiarato Anna Ruggerini, direttore operativo della Fondazione Barilla. Lo scorso giugno la Fondazione Barilla ha proposto 10 azioni concrete dal campo alla tavola per trasformare il sistema alimentare dal campo alla tavola attraverso soluzioni concrete e condivise: un modo per ripensare il modo di produrre, distribuire e consumare il cibo.

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