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Fast food e malattie del fegato, esiste una correlazione

Uno studio condotto negli USA ha scoperto che mangiare il cibo dei fast food è associato alla steatosi epatica non alcolica, ovvero l’accumulo di grasso nel fegato. Una situazione che si aggrava in presenza di obesità e diabete. Importante pensare all’educazione alimentare, visto che al momento l’unico modo per trattare la steatosi epatica è una dieta sana

Image by Guillermo Vuljevas from Pixabay

(Rnnovabili.it) –Consumare abitualmente i cibi del fast food (ricchi di carboidrati e grassi) predispone alle malattie del fegato. Questo è il risultato di uno studio effettuato dalla Keck Medicine of USC, la facoltà medica della University of Southern California che combina eccellenza accademica, ricerca di livello mondiale e strutture mediche all’avanguardia.

Fast food e steatosi epatica

I ricercatori hanno scoperto che mangiare il cibo dei fast food è associato alla steatosi epatica non alcolica, ovvero l’accumulo di grasso nel fegato che determina una condizione potenzialmente pericolosa per la vita.

Lo studio (Consumption of fast food linked to liver disease – Risk of liver damage is highest for those with obesity or diabetes), pubblicato in “Clinical Gastroenterology and Hepatology”, ha scoperto che le persone con obesità o diabete che consumano il 20% o più delle loro calorie giornaliere dai fast food hanno livelli gravemente elevati di grasso nel fegato rispetto a quelli che consumano meno o nessun cibo di fast food.

Inoltre, lo studio ha evidenziato un dato generale: le persone hanno aumenti moderati di grasso del fegato quando un quinto o più della loro dieta è fast food.

La differenza con studi analoghi effettuati in precedenza, che già avevano stabilito la correlazione tra fast food, obesità e diabete, è che si dimostra l’effetto negativo di questi cibi sul fegato.

Obesità, diabete e malattie del fegato

Il fegato sano contiene di solito meno del 5% di grasso, e anche un moderato aumento del grasso può portare a steatosi epatica non alcolica.

Il grave aumento di grasso nel fegato delle persone affette da obesità o diabete è probabilmente dovuto al fatto che queste condizioni facilitano l’accumulo di grasso nel fegato.

Secondo i ricercatori, il fegato risente negativamente anche del consumo moderato di questo tipo di cibo (ad esempio, se si consuma un pasto al giorno nel fast food): se quel pasto equivale a un quinto delle calorie ingerite nella giornata, la salute del fegato è a rischio.

La steatosi epatica può portare a cirrosi o ad una grave insufficienza epatica. Il problema non va sottovalutato: negli Stati Uniti la steatosi epatica colpisce più del 30% della popolazione.

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Educazione alimentare

Lo studio ha analizzato i dati del National Health and Nutrition Examination Survey 2017-2018 e ha preso in considerazione diversi tipi di fast food, compresa la pizza a taglio, per determinare l’impatto del loro consumo sulla steatosi epatica. Hanno misurato un campione di 4mila adulti con fegato grasso. Il 52% ha mangiato cibi al fast food; il 29% di questi ha consumato più di un quinto delle calorie giornaliere al fast food, e per loro si è evidenziato un aumento dei livelli di grasso nel fegato.

L’associazione tra steatosi epatica e dieta è rimasta stabile anche rispetto alla popolazione generale.

I risultati dello studio sono particolarmente allarmanti se si pensa che il consumo di cibo al fast food è aumentato negli ultimi 50 anni, a prescindere dalla condizione sociale.

Lo studio dovrebbe indurre a riflettere sull’opportunità di campagne di educazione alimentare, dato che al momento l’unico modo per trattare la steatosi epatica è una dieta sana.