Farm to Fork si concentra sulla riduzione dei pesticidi e la diffusione di un’agricoltura sostenibile
(Rinnovabili.it) – Dopo diversi ritardi, dovuti anche alla pandemia di covid-19, è stata pubblicata la nuova politica alimentare dell’UE, Farm to Fork (F2F), confermando l’aspirazione della Commissione Europea di voler trasformare il modo in cui l’eurozona produce, distribuisce e consuma il cibo, rendendo il sistema alimentare europeo uno standard globale per la sostenibilità.
I principali obiettivi di Farm to Fork sono una riduzione del 50% dell’uso di pesticidi, una riduzione del 50% di pesticidi altamente pericolosi, una riduzione del 20% nell’uso di fertilizzanti e una riduzione del 50% dell’uso di antibiotici in agricoltura e acquacoltura, il tutto entro il 2030 e rispetto all’attuale livello dell’UE. Ma non solo. F2F si impegna a dedicare il 25% delle terre agricole dell’UE all’agricoltura biologica, triplicando il tasso di conversione annuale.
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Infatti, secondo il commissario per l’Ambiente, il lituano Virginijus Sinkevičius, grazie alla riduzione dell’uso di pesticidi chimici sarà possibile aiutare gli agricoltori a convertire la propria attività in pratiche agroecologiche. “I nostri obiettivi sono ambiziosi ma realistici”, ha dichiarato la commissaria europea per la salute e la sicurezza alimentare, Stella Kyriakides.
Farm to Fork nasce come uno dei pilastri del Green Deal europeo ma, come ha dichiarato lo stesso Frans Timmermas, vicepresidente dell’esecutivo UE, la strategia è anche “un elemento centrale del piano di ripresa dell’eurozona”, creando opportunità economiche e di investimento immediate per ripristinare l’economia europea attraverso un valore economico di oltre 1,8 miliardi di miliardi di euro.
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Inoltre, considerando anche la lezione imparata a causa delll’emergenza coronavirus, la politica alimentare dell’UE mira a spianare la strada per creare un “sistema alimentare solido e resistente che continui a funzionare in tutte le circostanze, in grado di garantire l’accesso a un approvvigionamento sufficiente di alimenti a prezzi accessibili per i cittadini“, ha sottolineato Timmermans.
Tra le azioni concrete, si prevede anche di affrontare il problema dello spreco alimentare, intensificare la lotta contro la frode alimentare e rafforzare le norme dell’UE in materia di benessere degli animali, nonché fornire informazioni chiare ai consumatori grazie alla definizione di uno standard europeo per l’etichettatura degli alimenti.
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Tuttavia, secondo una fonte di Euractiv vicina alla Commissione, Farm to Fork rappresenta ancora “una visione”, e gli obiettivi non sono direttamente ancorati o collegati nella legislazione europea. Nello specifico, si tratta di “obiettivi aspirazionali“, che verranno sviluppati nel tempo e poi tradotti in obiettivi legislativi dettagliati, tenendo anche conto dei diversi punti di partenza di ciascuno Stato membro.