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#EUChooseSafeFood, conoscere per scegliere

(Rinnovabili.it) – La seconda edizione della campagna di comunicazione #EUChooseSafeFood – lanciata a giugno dall’EFSA con il Ministero della Salute in coincidenza con la Giornata Mondiale della Sicurezza Alimentare, durerà fino a ottobre – si rivolge a tutti i cittadini europei; in particolare a quelli della fascia di età 25-45 anni, alle donne e ai giovani genitori che hanno il difficile compito di insegnare ai figli i fondamenti di una sana alimentazione.

Per questo lo stile della campagna #EUChooseSafeFood è intuitivo e semplice, pur trasmettendo informazioni scientifiche.

Informare i consumatori è il primo passo per una dieta sana

Informare con accuratezza i consumatori e offrire loro raccomandazioni pratiche basate sulle evidenze scientifiche vuol dire renderli consapevoli delle loro scelte alimentari e metterli in grado di acquistare e consumare gli alimenti più adatti a una dieta sana.

L’obiettivo della campagna #EUChooseSafeFood è di sviluppare nel consumatore un indispensabile pensiero critico rispetto alle scelte alimentari.

L’Unione Europea sceglie la sicurezza alimentare basandosi sui dati scientifici dell’EFSA (European Food Safety Authority). Il sistema di sicurezza alimentare europeo è nato 20 anni fa: da allora gli scienziati dell’EFSA, in collaborazione con le autorità nazionali dei diversi Paesi europei, analizzano i potenziali rischi per la salute lungo l’intera filiera alimentare, dal campo alla tavola.

Nuove conoscenze e rigore scientifico

«La cooperazione fra autorità, esperti, istituti e operatori pubblici e privati è il valore fondante del sistema ed è la chiave per sviluppare nuove conoscenze che favoriscano la necessaria transizione verso sistemi alimentari che, oltre a garantire la salute del consumatore, siano anche sostenibili per l’ambiente.

I cittadini italiani ed europei sono sempre più interessati e coinvolti in queste tematiche e la campagna #EUChooseSafeFood si propone di rispondere alle loro domande e fornire informazioni chiare e contestualizzate», spiega Alberto Spagnolli, Senior Policy Advisor dell’EFSA.

Nell’edizione 2022 di #EUChooseSafeFood la campagna di informazione dedicata all’Italia si sofferma su tre temi in particolare: il benessere degli animali, gli integratori alimentari e il food packaging.

Il benessere degli animali

È opportuno ricordare che gli standard di benessere animale nell’Unione Europea sono tra i più elevati al mondo: gli Stati membri si impegnano a prevenire il maltrattamento, il dolore e la sofferenza degli animali da allevamento.

La pandemia ancora in corso in tutto il mondo ha dimostrato lo stretto legame tra la condizione di vita degli animali, la loro salute e le malattie di origine alimentare. Quindi la sicurezza dei prodotti animali che mangiamo è direttamente collegata al benessere degli animali.

Tale benessere dipende essenzialmente da come l’uomo tratta gli animali: qualità del cibo, condizioni di vita, modalità di trasporto e di macellazione.

Gli animali stressati sono più vulnerabili alle malattie, e questo può comportare dei rischi per i consumatori. Al contrario, le buone pratiche di benessere animale riducono le sofferenze inutili e rendono gli animali più sani.

Gli integratori alimentari

Gli integratori alimentari contengono vitamine, minerali, aminoacidi, enzimi, estratti di erbe, echinacea, olio di pesce, calcio, ginseng, ginkgo, aglio, iperico. Sono venduti liberamente in farmacie, supermercati, erboristerie e si trovano anche su internet.

Sono davvero utili? Alcuni aggiungono alla dieta elementi nutrienti utili a sostenere le prestazioni mentali o sportive e il sistema immunitario. Tuttavia non sono medicinali, quindi non curano nessuna malattia. In ogni caso, gli esperti dell’EFSA ne verificano la sicurezza.

Nei casi di particolari carenze nutrizionali (donne in gravidanza, neonati, vegani, persone con insufficiente esposizione al sole) gli integratori possono portare dei benefici, ma non sono da considerare come sostituti di una dieta sana ed equilibrata che, da sola, fornisce tutti i nutrienti indispensabili alla nostra salute.

Inoltre un eccesso di sostanze assunte con gli integratori può essere addirittura nocivo.

Solo la vitamina D è necessaria per chi ha una insufficiente esposizione al sole.

Il food packaging

Qualunque alimento, dalla produzione alla commercializzazione, è stato in contatto con un materiale. Valutare l’adeguatezza dei Materiali e Oggetti a Contatto con Alimenti (MOCA) fa parte della sicurezza alimentare.

I MOCA sono di materiali diversi – vetro, plastica, metallo, cartone – e si usano da soli o combinati tra loro.

Il confezionamento degli alimenti deve garantire la protezione dai microrganismi e prolungare la conservazione. Bisogna garantire anche la sicurezza chimica, perché alcune sostanze che compongono i MOCA possono essere trasferite agli alimenti ed essere nocive per l’uomo.

È importante conoscere il loro impatto sugli alimenti, non tutti sono adatti per stare a contatto con i cibi. Pertanto è fondamentale il rispetto di rigorosi standard di sicurezza da parte dei consumatori e soprattutto delle aziende.

Per questo il tema del food packaging rientra nella campagna di informazione #EUChooseSafeFood.

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