Rinnovabili

e-Commerce e Food, opportunità di una nuova esperienza d’acquisto

e-Commerce
via depositphotos.com

di Carlo Hausmann – Agro Camera, Valentina Terribile

Tecnologia a beneficio della distribuzione di prodotti alimentari e nuove sfide che internet ci permette di affrontare: sono due aspetti estremamente importanti, oltre che attuali. 

Come in qualsiasi altro settore, anche per quel che riguarda l’agricoltura e l’agroalimentare oggi il digitale è una risorsa davvero preziosa. “L’innovazione digitale è una leva strategica per il settore agroalimentare italiano, in grado di garantire maggiore competitività a tutta la filiera, dalla produzione in campo alla distribuzione alimentare, passando per la trasformazione”, Filippo Renga, Direttore dell’Osservatorio Smart AgriFood in occasione della presentazione del rapporto sull’agricoltura 4.0. 

È ormai noto come attraverso il web – inteso come canale di nuovo mercato – si possa raggiungere il cliente interessato al prodotto e allo stesso tempo svincolare la produzione dalla filiera lunga e dagli intermediari che creano un costo aggiuntivo. Ovviamente questo richiede impegno ad aprirsi a nuove opportunità e a superare barriere culturali quali l’apprendere ad usare nuove tecnologie e nuove strategie di comunicazione web.

Viviamo in società basate sul principio della concorrenza tra prodotti, concorrenza basata non solo sul prezzo ma anche sulla diversa qualità degli stessi. Il consumatore di oggi però è sempre più consapevole di quello che è alla base dei sistemi produttivi, dell’inquinamento e del degrado ambientale che molti “approcci” produttivi causano. Per questo sempre più persone si sono e si stanno orientando verso scelte più responsabili e sostenibili, prediligendo cibo biologico e a KM0.

La produzione biologica merita un discorso a sé; se da un lato è il fenomeno più in crescita e dinamico dell’agroalimentare, in molti Paesi europei tale modello produttivo non è ancora alla portata di tutti proprio per i costi maggiori dei prodotti bio. Uno di questi paradossi si verifica in Spagna, uno dei paesi europei in cui il biologico si è affermato al punto di rappresentare uno dei settori più rilevanti del panorama agricolo, ma non per questo accessibile e veramente diffuso tra la popolazione. 

Da questa consapevolezza è partita un’interessante iniziativa, di cui vale la pena parlare, a dimostrazione di come, con poche risorse e con un po’ di spirito di iniziativa, ci si possa organizzare attraverso altri canali di vendita – non convenzionali –  basati su  una retribuzione dell’agricoltore ma che, allo stesso tempo, permettano al consumatore di accedere a prodotti di qualità, genuini, ma a prezzi più bassi, quindi accessibili anche da parte di tutti coloro che, nella grande distribuzione, sarebbero costretti a rinunciare a tali  prodotti biologici. 

Una coppia di agricoltori, in Spagna, ha deciso di creare un marchio – Naranjas Lola – e di interrompere la vendita delle proprie arance avvenuta solitamente attraverso intermediari, proprio a causa delle spese elevate che non gli rendevano possibile vendere prodotti di qualità. Grazie a questa scommessa, sono diventati la prima azienda spagnola ad aver venduto arance e agrumi online. Le arance Naranjas sono, secondo tradizione, coltivate dalla famiglia Aparici nella loro tenuta di famiglia, nel comune di Cullera, secondo tecniche tradizionali, rispettose dell’ambiente e che non utilizzano processi di conservazione artificiale. La famiglia Aparici è partita da piccoli passi, creando un sito web che seppur rudimentale, ha permesso di rendere visibile l’azienda, collocandosi come già detto, come prima azienda spagnola dedicata interamente alla vendita online di frutta: arance, mandarini, pompelmi e limoni.  La qualità di tali prodotti è indiscussa, tanto da aver ottenuto riconoscimenti anche dalla stampa specializzata in cibo. È possibile effettuare l’ordine sia online, sia telefonicamente. I clienti ricevono la frutta entro 24 ore dall’ordine. Frutta rigorosamente fresca e appena raccolta. 

Questo metodo ha rivoluzionato la natura del business agricolo online; infatti le Naranjas Lola sono diventate, in questi ultimi anni, un punto di riferimento sia per l’azienda agricola online che per gli imprenditori in generale mentre il business gestito degli Aparici ha continuato a mantenere il suo status di azienda di famiglia. Questo è il motivo per cui le arance Naranjas Lola sono diventate un prodotto favorito non solo da molte famiglie spagnole, ma anche da chef prestigiosi, che usano le loro arance e agrumi come ingredienti per i loro piatti migliori.

Ma la vera rivoluzione è stata quella di aver ribaltato l’idea secondo cui la differenza di prezzo tra biologico e convenzionale debba essere necessariamente elevata. Hanno dato il via ad un’importante iniziativa, sopperendo anche al problema – presente in Spagna – della scarsità dei punti vendita biologici o della scarsa varietà di prodotti venduti. Infatti questo è stato il primo caso ed esempio, ma sono moltissime le altre forme di vendita simili. L’agricoltura biologica e i prodotti a KM0 sono trends importanti, vanno potenziati. Proprio perché permettono di ottenere prodotti di ottima qualità direttamente sulle tavole dei consumatori attenti a scegliere prodotti locali e rispettosi dell’ambiente. Inoltre, la pandemia causata dal Covid-19 ha dimostrato l’assoluta necessità di mettere in atto processi virtuosi capaci di abbattere le barriere fisiche che hanno di fatto impedito una adeguata azione di monitoraggio sui conferimenti delle materie prime, sulle produzioni e sulle interazioni commerciali sia internamente all’Europa che extra-comunitarie.

La modalità di vendita diretta sul web è sempre più adottata da molti imprenditori agricoli. La vendita online deve diventare sinonimo di qualità, abbattimento di ogni genere di intermediazione, e maggiore controllo del prodotto, oltre ovviamente ad un rapporto di fiducia tra produttore e consumatore.

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