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DynamikSpace, agricoltura indoor e menù interattivi

DynamikSpace progetta sistemi per migliorare l’impatto ambientale dell’alimentazione, tra cui spazi di agricoltura indoor. Per responsabilizzare il cliente su quello che mangia è nato “G2”, il chiosco touchless interattivo

DynamikSpace

(Rinnovabili.it) – Si può costruire un sistema alimentare migliore? Lo studio di architettura DynamikSpace, che ha sede a Seattle, ne è convinto e sta progettando un sistema per consentire ai consumatori della città di coltivare i propri alimenti. Con lo sguardo al futuro, DynamikSpace ha cominciato a progettare spazi di agricoltura indoor nel 2000. Negli ultimi cinque anni il processo di progettazione ha portato a cercare soluzioni per sistemi agroalimentari che avessero a che fare con la ristorazione collettiva.

Quando DynamikSpace ha ideato nel 2014 il progetto Beam Expieriences per avvicinare i ragazzi alle materie STEM (scienze, tecnologia, ingegneria, matematica) ha compreso l’importanza di un approccio pratico. Spostare il progetto sul piano dell’educazione alimentare ha reso evidente quanto fosse importante anche per gli adulti conoscere il cibo. Ad esempio, imparare a coltivare un orto urbano può aiutare a diminuire l’insicurezza alimentare in questo periodo di aumentate difficoltà economiche.

Il chiosco touchless

Tra i creativi le idee si inseguono una dopo l’altra. Uno degli ultimi concetti di design di DynamikSpace è “Where Grains & Greens Meet” (abbreviato in“G2”), una micro postazione di cibo touchless con un orto interno per fornire ingredienti freschi ai clienti progettata da Melanie Corey-Ferrini (fondatrice di DynamikSpace e di 3.14DC), e Joshua D. Mass  (Elite Studio di New York, che progetta la robotica per la ristorazione). L’idea è quella di educare il cliente a conoscere gli alimenti e interagire con i vari ingredienti, stimolando la sua curiosità su quello che mangia. “G2” che ha vinto il premio internazionale Foodservice Pioneering Concept di HX: The Hotel Experience per la progettazione innovativa nel campo dei servizi alimentari.

Come funziona “G2”? Tramite un’app in cui sono inseriti tutti gli elementi del menù, il cliente ordina una ciotola trasparente personalizzata che viene riempita con gli ingredienti scelti (tra verdure, cereali, latticini, frutta, condimenti). Alla fine la ciotola viene riposta in un armadietto touchless sanificato con i raggi UV. Il contenitore è completamente compostabile. Il vantaggio di “G2” è di combinare le nuove tendenze del servizio di ristorazione (come l’orto urbano indoor) con una scelta di ingredienti salutari e la possibilità di preparare da soli un pasto veloce nella quantità desiderata (quindi senza lo spreco di porzioni troppo abbondanti). Il menù prevede opzioni adatte a tutti i pasti, dalla colazione alla cena. Inoltre, ma non meno importante, usare un’app e altre tecnologie rendono “G2” un’opzione sicura in tempi di pandemia, perché nessuno viene a contatto con il cibo.

Essendo composto da ingredienti freschi, il menù non ha bisogno di una cappa aspirante. Il design del blocco è essenziale: una specie di grande cubo con i box metallici dei cibi illuminati a led. È quindi un kit modulare di parti facili da assemblare e adattabile a qualunque spazio.