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Donne e agroalimentare, EWA per lo sviluppo dell’imprenditoria

Anche in Italia il programma EWA facilita lo sviluppo dell’imprenditoria femminile nell’agroalimentare attraverso formazione, tutoring e un premio in denaro. È il settore che dà più lavoro alle donne, ma anche qui sono relegate in ruoli marginali. E pensare che una crescita della loro occupazione porterebbe benefici all’intera comunità

donne agroalimentare
Image by Sasin Tipchai from Pixabay

(Rinnovabili.it) – Empowering Women in Agrifood (EWA) è un programma di EIT Food per rafforzare il ruolo delle donne nell’agroalimentare. Questo programma per lo sviluppo dell’imprenditoria femminile comprende formazione, tutoring e un premio in denaro.

Al momento sono aperte le candidature per il 2023.

Accelerare l’innovazione per sistemi agroalimentari sostenibili

EIT Food è un’associazione co-fondata dall’Unione Europea con il compito di accelerare l’innovazione per creare sistemi agroalimentari sostenibili in grado di nutrire più persone possibile.

Molte sono le sfide aperte in questo settore: superare il divario di genere (che in agricoltura è ancora molto forte), promuovere la presenza femminile in posizioni dirigenziali, aumentare il numero delle start-up guidate da donne.

Secondo la FAO, l’agricoltura è uno dei settori produttivi in cui più è forte la presenza delle donne (36%).

Il loro lavoro in agricoltura è fondamentale, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo. Eppure sono relegate in ruoli marginali, hanno difficilmente accesso al credito e al mercato; ricevono uno stipendio molto inferiore a quello maschile e sono sottoposte a condizioni di lavoro molto dure, ovvero sono quasi sempre sfruttate.

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Più donne che lavorano, più benessere per la comunità

Sempre la FAO, però, fa il punto su un dato tutt’altro che trascurabile in merito all’emancipazione femminile: più donne lavoratrici nell’agroalimentare creerebbero un aumento di reddito per circa 58 milioni di persone con benefici che si estenderebbero sia alla sostenibilità (in tutte le sue accezioni, quindi ambientale, economica e sociale) che al benessere generale della comunità anche in termini politici e culturali.

Ed è qui che entra in gioco EWA per liberare le potenzialità dell’imprenditoria femminile.

Attualmente il programma EWA è attivo in 11 Paesi: Estonia, Grecia, Italia, Polonia, Portogallo, Serbia, Slovenia, Spagna, Turchia, Romania e Ucraina.

Possibilità di sviluppare l’idea di business

In Italia il programma è realizzato da Future Food Institute con l’intento di valorizzare il contributo delle donne in un settore sempre più strategico.

Future Food Institute organizza corsi ed eventi per rendere più sostenibile la vita sulla Terra attraverso l’istruzione e l’innovazione dei sistemi alimentari.

Chi volesse partecipare, ha tempo fino all’11 giugno per presentare la propria candidatura.

Tra le candidature presentate saranno scelte 10 donne che avranno la possibilità di partecipare a workshop ed eventi per un periodo di 6 mesi. Inoltre, potranno sviluppare la loro idea di business sotto la supervisione di un docente.

Infine, la partecipazione al programma EWA rappresenta per le vincitrici un’interessante opportunità per costruirsi una rete internazionale di contatti nell’ambito aziendale.