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Diversificare le proteine per mitigare l’impatto ambientale e nutrire le persone

La produzione e il consumo di proteine sono al centro del dibattito sulla transizione dei sistemi alimentari nell’Unione Europea. Per mitigare l’impatto della produzione alimentare sull’ambiente, un documento propone di passare dalla dipendenza dalle proteine animali a un mix di fonti proteiche sostenibili

Foto di Photo Mix da Pixabay

Verso un sistema alimentare dinamico e sostenibile

(Rinnovabili.it) – Diversificare le proteine potrebbe essere la carta vincente delle strategie alimentari del futuro. Un nuovo approccio al consumo delle proteine può rappresentare il sistema per nutrire una popolazione mondiale che continua a crescere e nello stesso tempo mitigare l’impatto della produzione alimentare sull’ambiente e quindi sulla salute delle persone.

EIT Food è la più grande comunità di innovazione alimentare al mondo che lavora per costruire un sistema alimentare che produca cibo sano e sostenibile per tutti. Ha il sostegno dell’EIT (European Institute of Innovation & Technology), un organismo dell’Unione Europea. Dopo un anno di riflessioni e consultazioni con esperti e stakeholder, il think tank EIT Food Protein Diversification ha prodotto il documento Accelerating Protein Diversification for Europe in cui propone una serie di riflessioni all’Unione Europea.

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Dalle proteine animali al mix di fonti proteiche sostenibili

La produzione e il consumo di proteine sono al centro del dibattito sulla transizione dei sistemi alimentari nell’Unione Europea: un tema che riguarda le emissioni di gas climalteranti dell’agricoltura e della zootecnia, la sana alimentazione, la sicurezza alimentare. In una parola, un tema che riguarda la salute pubblica.

L’obiettivo dello studio di EIT Food è far sì che l’Europa passi dalla dipendenza da proteine animali ad alta intensità all’adozione di un mix di fonti proteiche sostenibili. In questo mix rientrano le fonti proteiche naturali a base vegetale (ad esempio i legumi), quelle coltivate (la carne riprodotta in laboratorio), le alghe e gli insetti.

Accelerating Protein Diversification for Europe contiene una serie di raccomandazioni. Innanzi tutto, la diversificazione delle proteine deve essere vista come parte di un sistema alimentare dinamico. Alla sua evoluzione deve partecipare l’intera catena del valore nell’ambito di un contesto politico e normativo che favorisca la consapevolezza dei cittadini e l’innovazione nell’agroalimentare.

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Diversificare le proteine, agricoltori al centro del cambiamento

Gli agricoltori sono il perno del cambiamento e devono partecipare alla pianificazione della transizione, ma per investire nell’innovazione e affrontare i rischi hanno bisogno di un sostegno adeguato da parte dei governi. I governi hanno il dovere di finanziare la ricerca che riguarda l’alimentazione anche in un’ottica di sostenibilità ambientale, di competitività e di formazione.

EIT Food ritiene che la diversificazione delle proteine sia un’innovazione che potrà creare opportunità economiche e mettere gli Stati dell’UE in una posizione preminente. «Adottare una strategia globale per la diversificazione delle proteine non è solo un’opzione, ma una necessità che richiede la collaborazione di tutte le componenti della società», ha affermato Marja-Liisa Meurice, direttore EIT Food Nord ed Est.