Rinnovabili • Dirt Rinnovabili • Dirt

DIRT, l’impegno di Arizona Muse per l’ambiente

Dal cibo che mangiamo ai vestiti che indossiamo, tutto quello di cui abbiamo bisogno viene dalla terra. Eppure non le dedichiamo l’attenzione che merita e rischiamo di mettere a repentaglio la salute dell’intero Pianeta. Per questo la top model Arizona Muse ha fondato DIRT per promuovere l’agricoltura biodinamica

Dirt
Credits: https://www.dirt.charity/

di Isabella Ceccarini

(Rinnovabili.it) – Finora la moda è stata parte del problema, ora può diventare parte della soluzione. Con questo obiettivo in mente, la splendida top model anglo-americana Arizona Muse ha fondato DIRT – Foundation for the Regeneration of Earth.

L’approccio olistico genera il vero cambiamento

Arizona Muse è diventata un’attivista ambientale e si batte a favore dell’agricoltura biodinamica perché ritiene che sia una delle migliori soluzioni alla crisi climatica: aumenta la biodiversità, rigenera il terreno e dedica attenzione alla vita delle comunità. Un terreno rigenerato è in grado di immagazzinare più acqua e di assorbire una maggiore quantità di anidride carbonica dall’aria.

Contrariamente a quello che accade con i sistemi di agricoltura industriale, per Arizona Muse l’azienda agricola è una sorta di ecosistema vivente con cui si deve avere necessariamente un approccio olistico affinché il cambiamento sia apprezzabile in termini ambientali, sociali ed economici.

«Dal cibo che mangiamo ai vestiti che indossiamo, tutto quello di cui abbiamo bisogno viene dalla terra. Eppure non le dedichiamo l’attenzione che merita e rischiamo di mettere a repentaglio la salute dell’intero Pianeta, senza pensare che proprio dalla terra può venire la soluzione alla crisi climatica».

Produzioni biodinamiche per la moda

Anche le fibre naturali, come lino e cotone, o i pellami possono venire da produzioni biodinamiche. Proprio su questo si sta impegnando Arizona Muse, pur sapendo di percorrere una strada in salita. Lei stessa, quando sfila o posa per servizi fotografici, sa che la maggior parte delle aziende non è affatto sostenibile. Tuttavia si impegna a far capire che una moda sostenibile è possibile e che si possono adottare soluzioni green anche per creare capi di prestigio. DIRT cerca di stimolare la domanda di prodotti rispettosi dell’ambiente nel campo della moda e del beauty.

Se di sostenibilità alimentare si parla sempre moltissimo, non possiamo dire altrettanto per quanto riguarda l’industria dell’abbigliamento. Il progetto di DIRT è quello di promuovere l’agricoltura biodinamica attraverso programmi educativi e workshop per aumentare la consapevolezza dei benefici dell’agricoltura sostenibile, dalla moda al cibo. Inoltre sostiene la transizione di aziende agricole convenzionali, il recupero di foreste e terreni degradati e incoraggia la revisione delle politiche economiche e industriali.

La sussistenza degli agricoltori

Oltre a promuovere un’agricoltura rispettosa dell’ambiente, DIRT si occupa attivamente anche della sussistenza degli agricoltori. In definitiva, il mondo dipende dal loro lavoro ma in molti Paesi non viene loro riconosciuto un salario dignitoso e non hanno accesso ai servizi di base. La pandemia, poi, non ha fatto che aggravare la loro situazione.

Dalla coltivazione alla commercializzazione, DIRT aiuta gli agricoltori biodinamici a costruire nuovi mercati per consumatori formati e consapevoli, a creare delle reti di produttori che potrebbero riunirsi in associazioni nazionali.

Tra i primi progetti che DIRT ha deciso di sostenere ci sono la protezione delle foreste in Brasile, la rigenerazione delle miniere d’oro in Uganda e l’espansione della coltivazione biodinamica della lana nel Regno Unito.

Fermare i danni all’ambiente per DIRT è proteggere la salute delle persone ma soprattutto innescare un cambiamento positivo: anche chi ha sbagliato può sempre tornare sui propri passi.