Rinnovabili • dieta mediterranea Rinnovabili • dieta mediterranea

La dieta mediterranea valutata migliore dieta dell’anno

La dieta mediterranea, sana, variata ed equilibrata è stata valutata la migliore dell’anno nel ranking elaborato da US News & World Report: una risposta alle perplessità indotte dalle etichette a semaforo

dieta mediterranea
Image by Shutterbug75 from Pixabay

La dieta mediterranea è nell’elenco dei patrimoni culturali immateriali dell’umanità

(Rinnovabili.it) – La dieta mediterranea è stata valutata la migliore dieta dell’anno da Best Diet Ranking 2021, una classifica elaborata da US News & World Report.

La valutazione viene effettuata sulla base di cinque categorie – prevenzione e cura del diabete, difesa del cuore, mangiare sano, componenti a base vegetale e facilità a seguirla – e in tutte le suddette categorie tale regime alimentare è stato ritenuto il più convincente.

Nel 2010 la dieta mediterranea fu iscritta nell’elenco dei patrimoni culturali immateriali dell’umanità dall’Unesco proprio in virtù della composizione equilibrata di alimenti sani – pane, pasta, frutta, verdura, carne, olio extravergine d’oliva – che ha fatto dell’Italia il Paese con la popolazione più longeva d’Europa.

Leggi anche Aiutiamo il Pianeta mangiando meglio, una dieta per salvare il 36% della nostra natura

Nella top five troviamo al secondo posto la dieta DASH (acronimo di Dietary Approaches to Stop Hypertension. Rivolta in particolar modo agli ipertesi, prevede il consumo di alcuni alimenti e la riduzione o eliminazione di altri) e al terzo la dieta flexitariana (un’alimentazione “flessibile” che prevede un consumo ridotto di prodotti di origine animale e un consumo abituale di vegetali). Seguono la storica dieta Weight Watchers (in gran voga negli anni Settanta), e al quinto posto la dieta della Mayo Clinic, che unisce prescrizioni alimentari e consigli di comportamento.

Scorrendo l’elenco di Best Diet Ranking 2020 si incontra una gran varietà di diete, in molti casi non esattamente equilibrate o che comunque richiederebbero il parere di un medico, diversamente dalla dieta mediterranea. Nel corso dell’ultimo anno segnato dalla pandemia è cresciuta l’attenzione a una dieta sana, con preferenza per i prodotti italiani: sono aumentati infatti i consumi di olio d’oliva, pasta (preferita quella con grano 100% italiano), frutta e verdura. Nello stesso periodo, i prodotti base della dieta mediterranea sono stati anche i più esportati sull’onda di una svolta salutista.

Leggi anche La ricerca: una dieta sana fa bene anche all’ambiente

Inevitabile fare una riflessione sul valore riconosciutole negli Stati Uniti mentre in Europa si discute ancora sulle fuorvianti etichette Nutriscore e a semaforo che paradossalmente consigliano di escludere dalla dieta alimenti naturali a favore di prodotti artificiali. Come nota Ettore Prandini, presidente di Coldiretti, «si rischia di promuovere cibi spazzatura con edulcoranti al posto dello zucchero e di sfavorire elisir di lunga vita come l’olio extravergine di oliva considerato il simbolo della dieta mediterranea, ma anche specialità come il Grana Padano, il Parmigiano Reggiano e il prosciutto di Parma le cui semplici ricette non possono essere certo modificate».