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Crimini agro-alimentari, nel 2020 oltre 70mila controlli e sequestri per 21mln di euro

Il rapporto 2020 dell'Ispettorato centrale repressione frodi del ministero delle Politiche agricole. Su 37.508 operatori ispezionati e 77.080 prodotti controllati, le irregolarità hanno riguardato l'11% dei prodotti. “La qualità dei nostri prodotti è salvaguardata da un efficace sistema di controlli”

Crimini agro-alimentari
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di Tommaso Tetro

(Rinnovabili.it) – Nel 2020 si contano oltre 70mila controlli, 1.142 interventi fuori dei confini nazionali, soprattutto per attività legate all’e-commerce sul web per tutelare le Indicazioni geografiche, 22 milioni di chilogrammi di merce sequestrata, per un valore di oltre 21 milioni di euro. Questi i principali numeri del rapporto 2020 dell’Ispettorato centrale repressione frodi del ministero delle Politiche agricole, dove si trovano i dettagli sugli interventi contro frodi, fenomeni di italian sounding e contraffazioni ai danni del made in Italy agro-alimentare e dei consumatori, e il contrasto alla criminalità agro-alimentare.

Su 37.508 operatori ispezionati e 77.080 prodotti controllati – spiega il rapporto diffuso sul sito del ministero – le irregolarità hanno riguardato l’11% dei prodotti e il 7,4% dei campioni analizzati. Dati che, si osserva, “confermano come la qualità dei nostri prodotti sia salvaguardata da un efficace sistema di controlli”.

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I controlli hanno riguardato per oltre il 90% i prodotti alimentari e per circa il 10% i mezzi tecnici per l’agricoltura (mangimi, fertilizzanti, sementi, prodotti fitosanitari). Sono state 159 le notizie di reato e 4.119 le contestazioni amministrative a cui si aggiungono 4.762 diffide emesse nei confronti degli operatori. Inoltre, l’Ispettorato anti-frodi ha emesso 1.899 ordinanze di ingiunzioni di pagamento, per un importo di circa 17 milioni di euro. A livello internazionale e sul web, in qualità di Autorità ex officio per i prodotti Dop/Igp e Organismo di contatto in sede Ue per l’Italia nel settore vitivinicolo, l’Ispettorato ha attivato nel 2020 1.142 interventi, 1.079 in particolare grazie alla continua collaborazione con i web marketplace Alibaba, Amazon, Ebay, e Rakuten che con il 99% di successi hanno consentito all’Italia di garantire alle nostre denominazioni d’origine la stessa protezione contro la contraffazione prevista per i marchi privati.

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Viene dimostrato così – osserva il ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli – che “nonostante le difficoltà dovute alla crisi pandemica in atto, l’Ispettorato è riuscito nel 2020 ad assicurare un numero di controlli in evoluzione positiva rispetto agli anni precedenti, mettendo in evidenza la qualità e la garanzia dei nostri prodotti agroalimentari nel mercato nazionale e sulle piazze internazionali”. Secondo Patuanelli “la difesa delle produzioni agroalimentari, la tutela della qualità e della salubrità degli alimenti, il contrasto alle pratiche sleali, l’intenso lavoro di vigilanza sulle attività di controllo delle produzioni a indicazione geografica, le attività analitiche dei laboratori a tutela della qualità, sono elementi centrali nelle attività svolte e confermano la qualità del sistema dei controlli italiano e il posizionamento dell’Ispettorato tra le principali autorità anti-frode nel food a livello mondiale”.