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Cortilia, la sostenibilità alimentare è tech

cortilia

(Rinnovabili.it) – Un progetto che unisce tecnologia, alimentazione e sostenibilità. 500 comuni in Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna sono raggiunti da Cortilia, un’azienda di e-commerce a filiera corta che mette in connessione i consumatori consapevoli con più di 250 produttori anche piccolissimi ma sostenibili e di grande qualità – per la consegna di oltre 2.500 prodotti tra freschi (frutta e verdura, carne, pesce, formaggi e salumi), confezionati (marmellate, miele, biscotti, caffè, etc.), bevande (acqua, succhi di frutta, vini, liquori), prodotti da dispensa (olio, sughi, conserve, farine), piatti pronti, prodotti per l’igiene della persona e della casa, perfino cibo per animali. Tutto questo è consegnato a casa dopo aver pianificato giorno e ora di consegna. La spesa è libera, ovvero si possono fare gli ordini senza obbligo di abbonamento, e se non si è soddisfatti è previsto il rimborso.

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Alla base di Cortilia ci sono sei valori base: freschezza (dal campo alla tavola nel minor tempo possibile), autenticità (prodotti genuini), territorio (valorizzazione delle eccellenze locali a filiera corta), stagionalità (rispetto dei tempi della natura che garantisce prodotti sostenibili con migliori valori nutrizionali), sostenibilità (riduzione dell’impatto del trasporto, dell’imballaggio e dello spreco), tracciabilità (di ogni prodotto si possono conoscere produttori, luoghi di provenienza, processi produttivi).

Da mercato agricolo a Società Benefit

Il percorso di Cortilia inizia nel 2011 con il lancio di un progetto costantemente in crescita che oggi ha raggiunto i 100mila clienti. Dal dicembre 2020 Cortilia è diventata una Società Benefit, ovvero un’azienda che oltre a perseguire gli obiettivi di profitto si prefiggono di avere un impatto positivo sulla società e sull’ambiente. La qualità dei prodotti è valutata da un gruppo interno e uno esterno; in particolare, Cortilia non va alla ricerca dei prezzi più convenienti ma della qualità migliore, sviluppando progetti di lungo periodo che abbiano un impatto positivo sul territorio.

Lo spreco è ridotto a meno dell’1%, ma a Marco Porcaro, fondatore di Cortilia, non sembrava soddisfacente: così ha stretto un accordo con il Banco Alimentare Onlus – che si occupa di consegnare pacchi alimentari alle persone bisognose – e lo spreco è arrivato a zero.

Il lockdown ha fatto registrare a Cortilia un aumento di fatturato del 175% rispetto al 2019. Questa azienda che abbina profitto e sostenibilità ha attirato l’attenzione dell’imprenditore Renzo Rosso, che ha deciso di entrare nel CdA di Cortilia e che ha già dimostrato un interesse concreto verso progetti tech e sostenibili in campo alimentare. Qual è il prossimo obiettivo? Raggiungere tutte le regioni italiane.

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