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Coronation Food Project, re Carlo III combatte lo spreco e l’insicurezza alimentare

Il Coronation Food Project nasce per ridurre gli sprechi alimentari e venire incontro ai bisogni di 14 milioni di persone che vivono in condizioni di insicurezza alimentare nel Regno Unito. Re Carlo III ha colto l’occasione del primo compleanno da sovrano per dare un segno tangibile del suo impegno per le persone e per l’ambiente

Foto di Pete Linforth da Pixabay

Re Carlo III, anticipatore dei temi della sostenibilità

Con il Coronation Food Project re Carlo III ha voluto celebrare il suo settantacinquesimo compleanno dedicando il suo impegno ai temi che gli sono cari da sempre.

In passato qualcuno lo riteneva stravagante per questo. Oggi gli va riconosciuto il merito di aver precorso i tempi e di aver capito in anticipo quanto fosse stretto e indissolubile il legame tra uomo e ambiente: le azioni umane possono fare la differenza tra la distruzione del Pianeta e la sua salvezza.

Spreco e insicurezza, due problemi in uno

Il Coronation Food Project è realizzato in collaborazione con The Felix Project e Fare Share.

È coordinato dal King Charles III Charitable Fund, che dal 1979 sostiene le iniziative di carità del re per trasformare la vita delle persone e costruire comunità sostenibili grazie a sovvenzioni, investimenti sociali e incubazione di progetti di innovazione.

Finora il fondo ha investito più di 100 milioni di sterline su temi come conservazione dell’ambiente, inclusione sociale, salute, educazione.

«Il bisogno di cibo è un problema reale e urgente quanto lo spreco di cibo. Colmare questo divario permetterebbe di affrontare due problemi in uno. Per celebrare il mio 75esimo compleanno nell’anno della mia incoronazione spero ardentemente che il progetto Coronation Food riesca a raggiungere questo obiettivo», ha dichiarato Sua Maestà.

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I tre pilastri del Coronation Food Project

Il Coronation Food Project è nato per ridurre gli sprechi alimentari e sostenere i 14 milioni di persone che vivono in condizioni di insicurezza alimentare.

Il progetto posa su tre pilastri fondamentali:

• risparmiare il cibo in eccesso;

• potenziare le reti di distribuzione alimentare e creare i Coronation Food Hub per far sì che le eccedenze raggiungano effettivamente i più bisognosi;

• prevedere un fondo di finanziamento flessibile per sostenere maggiormente il settore nonché le nuove iniziative per salvare il cibo dallo spreco.

Il Coronation Food Project non nasce all’improvviso, ma segue una serie di iniziative che partono dalla medesima ispirazione.

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Un percorso coerente per sostenere i più deboli

Nel dicembre 2022 re Carlo III ha fatto una donazione personale per distribuire 800 frigoriferi e congelatori commerciali in alcuni punti chiave del Regno Unito. Questo ha permesso di salvare, conservare e ridistribuire il cibo in eccesso.

Nel 2021 il King Charles III Charitable Fund ha lanciato Food for the Future che fa parte del progetto antispreco Making Food Go Further. L’obiettivo è educare i giovani a conoscere il valore del cibo, dalla terra al piatto.

Sono partner del progetto lo chef Jamie Oliver, il presentatore televisivo Jimmy Doherty e The Soil Association, un’organizzazione impegnata per diffondere i principi per vivere in equilibrio con la natura.

Il sostegno di filantropi, finanziatori e aziende renderà possibile realizzare il Coronation Food Project.

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Le aziende agroalimentari – produttori, rivenditori e grande distribuzione – hanno sottoscritto il loro impegno a «ridurre tutte le forme di spreco nella catena di approvvigionamento alimentare e ad aumentare la quantità di cibo in eccedenza da ridistribuire a chi ne ha bisogno, aumentando così il nostro impatto ambientale e sociale collettivo».

Senza dubbio, re Carlo III non poteva trovare modo migliore per festeggiare il suo compleanno.

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