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Cool Food, la sostenibilità dalla terra al piatto

Il progetto per la sostenibilità alimentare Cool Food vuole ridurre l’impatto climatico della produzione di cibo e l’emissione di gas serra. Tutti possiamo diventare agenti attivi di cambiamento e fare la differenza a cominciare da quello che mettiamo nel nostro piatto

Image by Stefan from Pixabay

(Rinnovabili.it) – Cool Food è un progetto per la sostenibilità alimentare del World Resources Institute (WRI) che mira a ridurre l’impatto climatico della produzione di cibo e l’emissione di gas serra.

Con la sua rete di esperti in tutto il mondo, il World Resources Institute realizza progetti per portare la società verso uno stile di vita sostenibile, nel rispetto dell’ambiente e per lasciare alle generazioni future un mondo più vivibile.

WRI analizza le strategie per aumentare la produzione alimentare in modo sostenibile (ripristino della produttività di terreni degradati, aumento del rendimento dei pascoli, miglioramento della gestione della terra e dell’acqua) e aiuta le aziende di ristorazione a ridurre l’impatto climatico cambiando il menù.

Tra i membri di Cool Food ci sono Comuni (per l’Italia è presente Milano), aziende, ristoranti, università, ospedali.

Le sfide del futuro

Entro il 2050 il mondo potrebbe ospitare quasi 10 miliardi di persone.

Tale prospettiva pone tre sfide: colmare il divario tra il cibo disponibile oggi e quello che sarà necessario nel 2050; ridurre l’impatto dell’agricoltura sul clima, sugli ecosistemi e sull’acqua; far sì che l’agricoltura sia il pilastro di uno sviluppo economico e sociale inclusivo.

La situazione attuale sembra metterci davanti a difficoltà insormontabili.

Centinaia di milioni di persone sono in stato di insicurezza alimentare, quasi la metà delle terre disponibili sono destinate all’agricoltura, la produzione alimentare genera un quarto delle emissioni globali di gas serra, più di un miliardo di tonnellate di cibo viene perso o sprecato ogni anno, in alcune parti del mondo le diete si stanno spostando verso cibi che consumano sempre più risorse, circa un terzo del cibo prodotto viene perso o sprecato.

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Produzione alimentare e cambiamento climatico

Questo significa che la produzione alimentare contribuisce in modo significativo al cambiamento climatico. Poiché tutti dobbiamo mangiare per vivere, è evidente che le nostre scelte possono fare la differenza.

Alcuni alimenti consumano più risorse per essere prodotti: i cibi di origine animale utilizzano più di tre quarti dei terreni agricoli ed emettono i due terzi delle emissioni agricole di gas serra.

Gli alimenti di origine vegetale, al contrario, hanno un impatto ambientale molto più basso.

Seguendo questi principi base, Cool Food si concentra sulla creazione di consapevolezza e di senso di responsabilità globale nelle persone, nelle aziende, nelle istituzioni e aiuta chi fornisce gli alimenti a diminuire la propria impronta climatica (ad esempio, inserendo più piatti a base vegetale nel menù).

L’impatto comincia nel piatto

L’etichetta Cool Food Meal contraddistingue i piatti che rimangono entro una soglia massima di emissioni di gas serra ma nello stesso tempo garantiscono una qualità nutrizionale soddisfacente.

Scegliere alimenti che rientrano nei valori dei Cool Food Meals permette alle persone di fare la differenza e dà ai ristoranti un segno di riconoscimento della loro sostenibilità.

Come riconoscere i Cool Food Meals? In base agli ingredienti, il WRI calcola l’impronta di carbonio di un piatto analizzando la catena di approvvigionamento agricola e il consumo di suolo per produrre il piatto.

Un piatto ha diritto alla certificazione Cool Food Meal se l’impronta di carbonio scende sotto la soglia stabilita per pasto e soddisfa gli standard nutrizionali.

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Diventare agenti di cambiamento

Per diventare agenti attivi di cambiamento non dobbiamo rivoluzionare le nostre abitudini, ma iniziare da qualche piccolo passo.

Ad esempio, rinunciare a un hamburger una volta alla settimana per un anno farebbe risparmiare emissioni equivalenti a quelle necessarie per ricaricare la batteria di 158mila smartphone.

Più che di sacrifici potremmo dire che si tratta di scelte gradevoli. I Cool Food Meals hanno basse emissioni di CO2, fanno bene al Pianeta, alla nostra salute e sono buonissimi da mangiare.

Ad esempio, per rimanere nella cucina italiana, un piatto di pasta con le verdure è un Cool Food Meal. Cambiare non è poi così difficile.